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sintesi, bolzaneto

[processo bolzaneto] sintesi e trascrizione VII udienza requisitoria pm

Riportiamo in primo luogo la richiesta di condanne dei pm Petruzziello e Ranieri Miniati:

Perugini Alessandro: capo 1-2, continuazione, anni 3 e mesi 6. pena accessoria di interdizione temporanea di pubblici uffici per anni 5. assoluzione per capi 3-4-5
Poggi Anna: capi 6-7, continuazione, anni 3 e mesi 6. pena accessoria di interdizione temporanea di pubblici uffici per anni 5.
Doria Oronzo: capi 12-13, continuazione, anni 3 e mesi 6. pena accessoria di interdizione temporanea di pubblici uffici per anni 5.
Cimino Ernesto: capi 14-15, continuazione, anni 3 e mesi 6. pena accessoria di interdizione temporanea di pubblici uffici per anni 5.
Pelliccia Bruno: capi 16-17, continuazione, anni 3 e mesi 6. pena accessoria di interdizione temporanea di pubblici uffici per anni 5.

[Bolzaneto] sintesi udienza

Udienza breve ma interessante in cui viene ascoltato un unico teste, C.S..

Gli altri due testimoni citati dal PM. . Non sono presenti, uno in
comunità a S.Patrignano, e l’altro assente senza giustificazione. Il

[Bolzaneto] sintesi udienza

Tocc tocc! Chi è? Sono il dottore! Il dottore chi? Sono Giacomo!
Eccoci. Ennesimo riconoscimento del dott. Toccafondi oggi in udienza. Ennesimo, sicuro, preciso e un po’ a sorpresa..
il dottore che obbliga il teste SR. a gridare Viva il duce. Lascia pochi dubbi sulle appartenenze politiche e forse un po’ ci dispiace che non gli sia contestato il reato di apologia di Fascismo…

sintesi XXIX udienza bolzaneto

F.: all'arrivo a Bolzaneto accolti da un boato: ora vi facciamo la
festa, con il gesto del taglio della gola. manganellate con il manico
sui polpacci e sulla schiena. racconta episodio che ha come protagonista

[Bolzaneto] 45 rinviati a giudizio. Prima udienza pubblica fissata per il 12 ottobre

E' terminata oggi l'udienza preliminare per i fatti relativi alla caserma di Bolzaneto.
Due le pronunce del GUP. La prima è l'ordinanza motivata con la quale respinge tutte le questioni proposte: dal responsabile civile, dalle difese degli imputati e dalle parti civili (minime queste ultime e relative all'asclusione di alcune parti civili in relazione ad alcuni imputati).
La seconda è il decreto che dispone il giudizio. L'unico che non andrà a processo è l'agente scelto PolPen Bertone, che secondo l'accusa avrebbe percosso con una ginocchiata uno dei fermati.

[bolzaneto] undicesima udienza preliminare

Genova, 18 aprile 2005

L’avvocato Sambugaro, conclude per la difesa dell’ISp. Sup. di P.S. Valerio e per l’Isp. Tarascio, suo sottoposto. Entrambi per aver maltrattato (o non aver impedito che altri lo facessero) le persone affidate alla loro custodia. La difesa è quella “solita” (ed unica possibile ) per gli addetti alla sorveglianza: poca chiarezza nella definizione delle responsabilità dei cosiddetti “intermedi” (per quanto riguarda Tarascio), genericità ecc. Inoltre i due sarebbero stati presenti soltanto dalle 17.00 alle 19.00 del 20 luglio, quindi per un tempo piuttosto breve e in un momento in cui i comportamenti vessatori più gravi non si erano ancora manifestati e la distinzione tra questi e la durezza inevitabile propria delle operazioni di identificazione e arresto era assai labile.

[bolzaneto] decima udienza preliminare

Genova, 14 aprile 2005
Ad aprire l’udienza la discussione dell’avv. Giacomini, difesa Ubaldi.
Ispettore di PS, servizio di accompagnamento fermati, collocato dalla ricostruzione dei PM tra i cosiddetti “livelli intermedi”. Tra coloro cioè che, sovente “coptati” da altri servizi, vengono assegnati alla custodia dei fermati senza però responsabilità definite e preordinate. Gli viene contestato l’art.608 c.p.
La tesi della difesa è quella della sostanziale estraneità della persona ai fatti: arrivato per caso, senza incarichi precisi neanche verbali, resterebbe fuori quasi tutto il tempo. Non avrebbe comunque accettato di fare “la guadia” essendo orgogliosamente addetto ad un servizio di maggior prestigio e non avrebbe in ogni caso potuto fare nulla su una situazione gestita dalla polpen. Situazione tra l’altro non così eclatante ed evidente, essendo la sua presenza collocabile e collocata nella notte di venerdì, quando la situazione era relativamente tranquilla.

[bolzaneto] decima udienza preliminare (prima parte)

Lunga udienza sabato 9 aprile, aperta dall'avv. Savi che difende l'agente della polizia penitenziaria Talu. Secondo le testimonianze Talu, incaricato del trasporto degli arrestati, non era presente quando sono stati compiuti i reati avvenuti nella caserma.
Gli avvocati Pollastro e Salvatore Orefice del foro di Roma difendono i tenenti colonnelli Pelliccia e Cimino, dopo il generale i due funzionari piœ alti in grado a Bolzaneto nei giorni del G8. La Pollastro ha esordito con un elogio alla polizia e ai pellegrini a Roma venuti in questi giorni a rendere l'estremo saluto al papa per l'ordine e la disciplina nelle strade della capitale, perché se la folla che partecipa a grandi manifestazioni di massa é veramente pacifica non accadono gli incidenti, mentre al contrario la violenza delle persone a Genova durante il G8 ha provocato la reazione delle forze dell'ordine; la situazione di emergenza creatasi a Bolzaneto sarebbe dipesa dalla chiusura della caserma di Forte S. Giuliano e di conseguenza dall'alto numero di arrestati e di agenti che si trovavano lí. Ci sarebbero state lacune nell'organizzazione e gli agenti erano stanchi per i ritmi di lavoro, ma bisogna ridimensionare i fatti.

[bolzaneto] nona udienza preliminare

Genova 7 aprile 2005

Si è svolta stamattina nell'aula bunker del tribunale di Genova l'ottava udienza preliminare del processo contro i poliziotti e il personale sanitario di Bolzaneto. Gli avvocati della difesa degli agenti Diana Mancini e Massimo Pigozzi e della dottoressa Sonia Sciandra hanno concluso chiedendo un provvedimento di proscioglimento per tutti e tre: le dichiarazioni delle parti offese così come le versioni contraddittorie dei due infermieri in servizio a Bolzaneto sarebbero inattendibili per dimostrare la colpevolezza degli imputati.
La Mancini era in servizio a Bolzaneto il pomeriggio del 21 ed è stata in seguito richiamata durante la notte. E' accusata di abusi nei confronti delle donne detenute nella caserma che lei accompagnava al bagno e che costringeva a camminare con la faccia abbassata all'altezza delle ginocchia o facendo loro lo sgambetto. Due detenute di Bolzaneto l'hanno riconosciuta dalle foto, ma la descrizione che ne avevano dato nelle loro dichiarazioni sarebbe troppo imprecisa e contraddittoria. La Mancini, presente oggi in sala, si è già fatta interrogare in una precedente udienza negando i reati che le vengono contestati.

[bolzaneto] ottava udienza preliminare

Genova, 2 aprile 2005

Inizia l’avvocato Avitabile del foro di Napoli, difesa Incoronato, Polizia Penitenziaria imputato per un episodio specifico di lesioni.
Propone alcune eccezioni preliminari in ordine all’avviso di conclusione delle indagini preliminari (gliene avrebbero notificati due, nel secondo dei quali veniva contestata l’aggravante dei motivi abbietti e futili), in ordine al capo di imputazione (il fatto contestato sarebbe impreciso e generico)e in relazione alla competenza…bravo l’avvocato, ma le eccezioni non sembrano francamente preoccupanti.
Nel merito contesta supposte contraddizioni in ordine alle lesioni riportate (contusione o frattura, costole sinistre o destre…)

Segue l’avv. Palliaga, difensore di una poliziotta, Daniela Maida.
La Maida era assegnata all’accompagnamento dei fermati, non si sarebbe neppure dovuta fermare a Bolzaneto…l’avv. Sottolinea la disorganizzazione assoluta ed il caos in cui la Maida si è trovata immersa: situazioni di cui i vertici sono responsabili ma nelle quali “sono gli stracci a volare”. La tesi è che la responsabilità ed il controllo della situazione fosse tutta della Polizia Penitenziaria addetta alla custodia.

[bolzaneto] settima udienza preliminare

Genova, 31 marzo 2005

Udienza breve dedicata alla discussione dei difensori degli imputati.
Breve perché solo due avvocati si erano preparati a concludere ed il GUP, con poca soddisfazione delle parti civili, continua a lasciare allo scarso zelo delle difese l’organizzazione degli interventi.

Due sole discussioni, quindi: avv. Bugliolo per il sovrintendente Natale e avv. Iavicoli per Mulas, Zaccardi e Amadei.

Il primo è uno degli incaricati alla sorveglianza, la linea difensiva si basa sulla genericità dell’accusa e sulla mancanza di fonti prova specifiche (in estrema sintesi: dire che non poteva non sapere, che non poteva non accorgersi, non basta a fondare la penale responsabilità dell’imputato).

Gli altri sono nell’ordine: un agente scelto della matricola (accusato dei falsi a carico degli stranieri, per aver verbalizzato che questi non volevano vedere l’avvocato, usufruire di interprete, fare avvertire i rispettivi consolati), un medico (di tutto di più) ed una agente del nucleo traduzioni.

[bolzaneto] quinta udienza preliminare

Genova, 19 marzo 2005

Durante l’appello il GUP ha allontanato dall’aula l’operante della Questura (DIGOS) il quale, come sempre dall’inizio dell’udienza preliminare, onorava l’aula della sua immotivata presenza. Il giudice, dichiarandosi “commosso per l’attenzione dimostrata dalla Questura”, ha decisamente invitato il poliziotto ad andarsene.

L’udienza è proseguita con la seconda parte della discussione dei difensori di parte civile.

Molte le semplici associazioni e gli interventi relative alle singole posizioni.

Negli gli interventi più articolati, più volte ripresa la questione del differimento dei colloqui tra gli arrestati di Bolzaneto ed i loro difensori, deciso all’epoca dal Dott. Meloni e le pesanti conseguenze che questo ha comportato per le vittime di Bolzaneto (tra di essi gli avv. Menzione, Taddei e Auditore).

L’avv. Novaro ha puntualmente contestato le produzioni difensive depositate dall’avvocato Mascia nell’interesse dell’Isp. Gaetano (quello che non avrebbe potuto pestare nessuno a causa di uno strappo ad un pettorale procuratosi quasi tre mesi prima in palestra); l’avv. Pagani si è più dettagliatamente soffermato sulla configurazione del reato di falso mentre l’avv. Bigliazzi ha presentato una “carrellata” degli aspetti più truculenti e delle dichiarazioni più inverosimili emersi in corso di indagine. E’ mancato purtroppo l’intervento sull’elemento soggettivo preparato dall’avv. Canestrini che non ha potuto raggiungere Genova (si mormora colpito a tradimento da Morfeo).

[bolzaneto] quarta udienza preliminare

Genova, 17 marzo 2005

Il GUP si è innanzitutto pronunciato circa la richiesta di rito abbreviato subordinato all’acquisizione di varie prove, formulata dal difensore di BIRIBAO prima della discussione dell’accusa.
Il giudice ha accolto l’istanza e la richiesta di proporre prova contraria presentata a sua volta dal PM. Ha poi disposto la formazione di un separato fascicolo e rinviato l’inizio dell’abbreviato al 6 ottobre 2005. In quella data avrà luogo la ricognizione personale (ovvero il riconoscimento dell’imputato da parte della persona offesa) richiesta dalla difesa.

L’avv. Scopesi, difensore dell’agente di P.S. Mancini Diana ha chiesto l’interrogatorio della sua assistita, accusata di abuso di autorità nei confronti di persona detenuta ai danni di due ragazze. Il PM ha innanzitutto chiesto la correzione di un errore materiale (riguardante la data del fatto) contenuto nel relativo capo di imputazione e , dato atto della correzione, si è proceduto ad interrogatorio tramite esame incrociato dell’imputata.

[bolzaneto] terza udienza preliminare

Genova, 12 marzo 2005

Udienza riservata alla seconda parte della discussione del Pubblico Ministero.
Il Dott. Ranieri Miniati e la Dott.ssa Petruzziello si sono alternati nell’esposizione orale della consistente memoria depositata al termine della discussione medesima.

Nella ricostruzione proposta l’accusa ha prima delineato la catena gerarchica delle forze dell’ordine presenti all’interno della caserma Bixio, gli atti (decreti, nomine, ordini di servizio ecc) con cui i diversi incarichi sono stati attribuiti, i differenti livelli di responsabilità ( livello apicale, capisquadra, livello intermedio, esecutori materiali) e le condotte ascrivibili a ciascun livello.
Si sono poi ripercorse condotte e responsabilità degli operanti dell’infermeria e della matricola.
Il tutto soffermandosi, da un lato sulle condotte più gravi e quindi significative del clima generale creatosi e dall’altro sulle posizioni di coloro per i quali (per aver tenuto condotte evidentemente distinte ed opposte a quelle degli imputati o per essere restati all’interno per un tempo non sufficiente a rendere inequivocabile la percezione di quanto stava accadendo) è stata chiesta l’archiviazione.

[processo bolzaneto] - seconda udienza preliminare - sintesi

Genova, 10 marzo 2005

Il GUP Di Matteis ha dato lettura dell'ordinanza relativa alle eccezioni proposte dai difensori degli imputati.
Le eccezioni proposte sono state nel complesso rigettate ed in particolare per quanto riguarda:
- MODIFICHE DEL CAPO DI IMPUTAZIONE: il Gup sottolineando come la ratio della norme di cui all'art.423c.p.p. sia da ricercarsi nella tutela del diritto di difesa e come in base a tale principio (e non sulla base di interpretazioni rigide e formali) esso debba essere inteso, ha osservato che le modifiche proposte dal PM, non alterando l'identità dell'imputazione, ma semplicemente aggiungendo precisazioni di fatti già presenti nel capo di imputazione, non viola in alcun modo il diritto tutelato. Parimenti l'indicazione di diversa parte offesa in ordine ad uno dei reati di cui al capo di imputazione, risultando il nominativo della stessa nella querela e nell'interrogatorio, presenti agli atti e dunque a disposizione dell'imputato e della sua difesa. Le eccezioni relative sono quindi rigettate;

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