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diaz

[Il Secolo XIX] «Diaz, verità a comando»

«Diaz, verità a comando»
I pm: l'ex capo della polizia dietro le modifiche alla testimonianza dell'allora questore Colucci

GENOVA. Il preludio: «Devo fare marcia indietro e rivedere le dichiarazioni su chi ha chiamato Sgalla». L'input di Spartaco Mortola: «Francesco non ricordi? Ci avevano detto che potevano esserci i black-bloc, è questa la verità». I complimenti: «Anche il capo mi ha detto che sono andato bene. E mi sa che ho complicato il processo». Il dubbio: «Mi intercettano? Non importa, io ho detto solo cose vere». La paura: «Sono sott'inchiesta per una cosa avvenuta adesso, non può intervenire la prescrizione».
In due diversi faldoni, la procura di Genova registra e dà forma al mosaico di telefonate dell'ex questore genovese Francesco Colucci a oltre sei anni dal G8. Si tratta delle comunicazioni che hanno alimentato il

[il manifesto] L'inchiesta: «Quel teste ha paura e fa bene»

Sara Menafra

Ansiosi, attenti a tutto, preoccupati in particolare del «chi può dire che sapevamo?». Gli imputati al processo Diaz e per le false bottiglie molotov si interrogano e consultano per ogni dettaglio che tocchi il processo. Imprecando contro chiunque si metta sul loro cammino. Leggendo intercettazioni e brogliacci finiti nell'inchiesta sulla falsa testimonianza dell'ex questore di Genova Francesco Colucci (che sarebbe stato istigato a dire il falso dal prefetto Gianni De Gennaro) appaiono soprattutto preoccupati del ruolo di Lorenzo Murgolo, ex questore di Bologna oggi all'Aise, l'ex Sismi.

[il manifesto] premiato Sgalla, l'uomo che "comunico'" la Diaz

Gli imputati della Diaz vengono promossi, gli altri protagonisti di quella notte, invece, vengono premiati.

[Ansa] g8: Giuliani, doveva essere sospeso capo della polizia

ROMA, 27 NOV - Haidi Giuliani, senatrice del Prc, ribadisce la propria richiesta di

[Repubblica.it] "Ho parlato con il capo devo fare marcia indietro"

Agli atti i colloqui fra l'ex questore Colucci e il funzionario Mortola
L'ex capo della polizia De Gennaro verso il rinvio a giudizio

"Ho parlato con il capo devo fare marcia indietro"
di MASSIMO CALANDRI

GENOVA - "Ho parlato con il capo. Devo fare marcia indietro". Siamo alla fine dell'aprile scorso. Francesco Colucci, già questore di Genova, tra poco testimonierà nel processo per il blitz della polizia nella scuola Diaz, durante il G8. Il "capo" cui fa riferimento sarebbe Gianni De Gennaro, allora numero uno della polizia italiana: che la procura di Genova vuole processare per "induzione alla falsa testimonianza". Di Colucci, appunto.

Il funzionario è al cellulare con Spartaco Mortola, imputato nello stesso procedimento. I due non sanno di essere intercettati: i magistrati hanno infatti aperto un'altra inchiesta, dopo la misteriosa sparizione delle bottiglie molotov che erano state falsamente attribuite ai no-global arrestati.

[Diaz] g8: falsa testimonianza, legale ex questore rifiuta notifica

GENOVA, 26 NOV - L'avv.Maurizio Mascia, difensore di Francesco Colucci, l'ex questore di Genova imputato di falsa testimonianza, per le sue dichiarazioni fatte nel processo per la sanguinosa irruzione della polizia nella scuola Diaz, ha rifiutato questa mattina la notifica dell'avviso di conclusioni indagini preliminari nei confronti del suo assistito, inviata dalla procura di Genova. Al militare della Guardia di finanza che si è presentato al suo ufficio per consegnargli la notifica, ha fatto scrivere che rifiutava la notifica perchè il contenuto dell'atto era già stato pubblicato sui giornali. «Si tratta di una civile protesta - ha spiegato l' avv. Mascia - in quanto la stampa aveva già reso noto che il mio assistito era destinatario dell'avviso e anche del contenuto di alcune intercettazioni telefoniche».

[Diaz] G8: telefonata choc in notte diaz, identificati due poliziotti

GENOVA, 26 NOV - Sono una poliziotta in servizio alla questura di Genova e
un agente toscano gli autori di una delle telefonate choc (tra la sala operativa e gli agenti in strada) che hanno segnato la notte dell'irruzione nella scuola Diaz durante il G8 del 2001 nel capoluogo ligure. La notizia è stata pubblicata stamani dal Secolo XIX. I due poliziotti sono stati individuati nel corso dell'indagine interna all'amministrazione scattata per decisione del capo della polizia, Antonio Manganelli. Secondo quanto riportato dal quotidiano, l'agente ha detto: «Speriamo che muoiano tutte, quelle zecche». «Tanto è già uno a zero per noi» è stata la risposta. L'agente donna è in servizio a Genova e in questo momento è in congedo per motivi personali, mentre il poliziotto toscano faceva parte dei rinforzi inviati alla questura del capoluogo ligure. (ANSA). AN 26-NOV-07 10:48

[Repubblica Genova] La telefonata di Colucci

L'ordine di De Gennaro all'ex questore
di Massimo Calandri

[Il Secolo XIX] I Pm G8: contro di noi un piano della polizia

di Marco Menduini

[Il Secolo XIX] Luperi promosso, la senatrice Giuliani "avvisa" il governo

La risicatissima maggioranza di governo al Senato rischia di incrinarsi dopo la promozione di uno dei dirigenti di polizia presenti al G8 ai vertici dei servizi segreti. «La promozione di un dirigente imputato per le violenze a Genova nel 2001, Giovanni Luperi, è impossibile da digerire». Lo afferma la sen. Haidi Giuliani, che presenterà un’interrogazione parlamentare in merito. «Dopo la manifestazione di sabato scorso, pacifica e bellissima, che chiedeva l’istituzione della commissione d’inchiesta, dalle istituzioni -osserva la madre di Carlo Giuliani- ci arriva questa risposta, la promozione di uno di coloro che ha partecipato ai pestaggi e alle torture di quella che è stata chiamata la notte cilena, a Genova.

[processo diaz] trascrizione CXV udienza

TRASCRIZIONE SOMMARIA - CXV UDIENZA PROCESSO DIAZ

[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]

P: [procede all'appello]

C: (Tartarini) abbiamo preparato la rinuncia ai testi. la depositiamo, mi eviterei di leggerlo.
C: (Passeggi) formuliamo il consenso alla rinuncia dei testi formulata dall'avvocato DI BUgno.
C: (Guiglia) deposito certificato medico per la nostra consulente che sta facendo delle cure molto gravi e c'era consenso di tutti per sentirla successivamente.

P: abbiamo dei testi questa mattina?

D: (Romanelli) presidente scusi, per quell'impegno che mi ero preso ieri, devo dire che io tornato studio ho chiamato il reparto mobile e non c'era nessuno. [...] Certamente non ho modo di citarli e avere riscontri.
D: (Corini) io ho fatto un primo tentativo di screening di materiale testimoniale. ho visto di quanta parte della mia lista posso procedere a rinuncia, ma cmq rimangono un centinaio di testimoni. Ma considerando l'impegno che ho gia' dedotto in corte d'assise, non sono in grado neanche io di poter dare le prove dell'avvenuta citazione. La velocita' con cui sono stato edotto della necessita' di citare non mi consente di operare, suggerirei di rinviare... Anche l'avvocato Raimondo che e' subentrata all'avvocato Mascia.
P: faccio presente che il minimo di tempo lo avete gia' avuto. c'e' gia' stata una sospensione di 15 gg.
D: signor presidente ma che ci fosse una rinuncia a una cinquantina di testimoni...
P: era gia' previsto perche' era stato preannunciato.
D: in questo anno e mezzo o due anni mi pare che dalle difese non sia mai arrivato un atteggiamento dilatorio...
P: ci mancava!
D: mi consenta ma ci mancava no... il problema e' diverso. Abbiamo assistito a udienze che sono andate deserte per vari problemi e non abbiamo mai detto nulla. Le sto solo dicendo che per noi e' impossibile coordinare la questione. Sarebbe facile per noi dire si e poi presentarci con nulla di fatto. Preferiamo mettervi a disposizione la realta' dei fatti
D: (Romanelli) io credo di aver dedotto una cinquantina di testimoni, proprio perche' moltissimi sono citati su uno stesso argomento. Pero' devo avere la possibilita' di individuarli.
P: se ci date i nominativi li possiamo citare noi.
[...]
P: la citazione del tribunale viene fatta solo se abbiamo i nominativi per le prossime udienze.
D: (Corini) io temevo che la citazione su carta intestata del difensore e' destinata a sortire un diverso effetto sui testimoni.
P: noi non possiamo farlo se non in via eccezionale, perche' dalla cancelleria mi dicono che ci sono spese di citazione che non possiamo affrontare.
D: io appena ho identificato le persone mandero' via tutte le citazioni. Teniamo in considerazione che gran parte dei citati delle parti non si presenta.
P: quindi l'avvocato Romanelli non ci puo' indicare i nomi di chi vuole citare.
D: (Romanelli) io ho chiamato ma non c'era nessuno.
P: ma ci dica chi e li chiamiamo noi.
D: ma vorrei sfrondarli.
D: (Iunca) anche qui senza voler ritardare. io ho ereditato una lista testi per il dr. Mortola che e' di piu' di cento testi. io ho bisogno di un po' di tempo.
D: (Raimondo) io crederei una sospensione di dieci giorni per fare una riunione tra le difese e organizzarsi.
P: l'avvocato Porciani?
D: (Porciani) io mi rimetto ai colleghi. posso testimoniare io se volete.

P: facciamo un calendario. il 21 no l'avvocato corini e' impegnato, il 28 anche. Riprendiamo il 29.

[ che vergogna, il processo va avanti da due anni ]

D: (Corini) stiamo lavorando per voi... ci stiamo mettendo d'accordo
P: e perche' non lo fate subito.

[...]

P: cerchiamo di avere questa lista in fretta. in settimana avra' un calendario unico.

A: (Cardona) io chiedo che venga fatto valere come impedimento del difensore.
D: (Corini) si si, che questi quindici giorni sicuramente influiscono sulla prescrizione, che e' di 12 anni e mezzo
C: veramente per alcuni reati di 7 e mezzo
D: (Porciani) i miei tanto rinunciano alla prescrizione
C: si puo' rinunciare solo quando e' maturata, facile dirlo adesso
D: (Porciani) io ho una parola sola, mica come altri...

[processo diaz] trascrizione CXIV udienza - la consulenza tecnica di Ciabattoni

SINTESI

Oggi Roberto Ciabattoni e la segreteria legale hanno presentato in aula la consulenza tecnica che ha sincronizzato gran parte dei video a disposizione sulle vicende Diaz: un fondamentale contributo per collocare nello spazio e nel tempo gli eventi e la presenza dei protagonisti di quella sera, quanto meno attraverso le risorse audio e video a disposizione. Preso speriamo sia disponibile online una versione ad alta risoluzione del video. Nel frattempo vi proponiamo le slide (in powerpoint sigh!) che hanno accompagnato la presentazione.

[processo diaz] trascrizione CXII udienza

TRASCRIZIONE SOMMARIA - CXII UDIENZA PROCESSO DIAZ

[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]

P: [procede all'appello]

D: [tartarini] abbiamo la solita serie di cattive notizie. la signora concita de gregorio e' in arrivo dall'aereoporto. Il signor Filocamo mi ha scritto che ha improcrastinabili impegni di lavoro, invece il dr. Calesini e il ten. Del Gais risultano sconosciuti agli indirizzi di riferimento, cioe' le relative istituzioni, cioe' il dipartimento centrale di sicurezza e la relativa caserma. Io consegno tutto al tribunale.

P: leggono i documenti

A: [Zucca] dobbiamo prendere atto che non si da atto per il dr. filocamo quale fosse l'impegno e che pubblici ufficiali non risultano reperibili presso le loro caserme e istituzioni di riferimento.
D: [Romanelli] forse bisogna capire dove prestano servizio.
P: penso che il comando e il dipartimeno facciano in fretta a trovarli, se volessero.... il sistema funziona attraverso la collaborazione delle sue componenti.

P: per quanto riguarda il dr. fulvio filocamo, il tribunale ritenuto che non e' stato indicato alcun impedimento assoluto, ne dispone l'accompagnamento coattivo per l'udienza del 15 nov. Per la stessa udienza del 15 novembre si dispone l'accompagnamento di Del Gais e Calesini previe ricerche presso i competenti uffici.

[ entra Concita De Gregorio ]

R: [giuramento e generalita']

D: [tartarini] buon giorno. si trovava a genova nei giorni del 19-20-21 luglio 2001 e se si in quale ruolo?
R: mi trovavo a genova per seguire il vertice del g8 per conto del mio giornale, la repubblica.
D: questo processo si occupa dei fatti relativi alla scuola diaz. ha avuto notizia di questi fatti e cosa ci puo' raccontare di questi fatti?
R: io c'ero alla scuola diaz... vado a memoria... mi corregga se le citazioni sono sbagliate... io ero a cena con dei colleghi, durante tutto il pomeriggio ero stata in piazza alimonda, perche' c'era stata una sorta di pellegrinaggio, in quella occasione siccome mi sono fermato molto a lungo, cosa che ha destato il sospetto di giovani che erano li' che non conoscevo, sono stata avvicinata, mi ha chiesto chi ero cosa facessi li', e lui si e' qualificato come un ragazzo genovese amico di carlo giuliani. poi alla fine di questa situazione con un po' di imbarazzo, l'escamotage che abbiamo trovato e' stato quello di scambiarci i numeri di telefono, in modo che lui mi potesse contattare per chiarire se ci fossero discussioni. io non avevo altro modo per fare si che si fidasse di me... fatto sta che la sera eravamo finito di scrivere con un gruppo di colleghi, con alcuni operatori e registi che filmavano il g8, e quando mi chiamo' sul cellulare questo giovane, dicendomi sta succedendo qualcosa al centro stampa... si chiamava centro stampa quello ospitato dall'edificio di fronte alla diaz.
D: voi giornalisti eravate al corrente che fosse il centro stampa?
R: si si certo. sul momento no ci ho dato peso, sono giornate movimentate, non gli ho dato peso... ma poco dopo un altro collega ha ricevuto una telefonata da parte di un giornalista che era dentro il centro stampa, uno di questi indipendenti. Allora poiche' eravamo ancora con le macchine da presa, e via dicendo, abbiamo deciso di rinunciare alle pietanze, abbiamo pagato lo stesso e siamo andati a vedere quello che succedeva. Saranno passati venti minuti o mezz'ora dalla chiamata all'arrivo. Dopo una ventina di minuti siamo arrivati nelle vicinanze della scuola. io non sapevo che fosse adibita a ricovero notturno, mi stavo dirigendo al centro stampa, il luogo verso il quale ero stata sollecitata. Ero in compagnia di un operatore e un tecnico del suono.
Dunque abbiamo dovuto esibire due volti i documenit, c'erano due posti di blocco, due controlli, la prima volta in una strada laterale, ci hanno chiesto i documenti dove stessimo andando e da dove stessimo arrivando. Mi ricordo che i cc ci hanno chiesto di esibire lo scontrino dato che avevamo detto che arrivavamo dal ristorante. Mi e' sembrato un atteggiamento insolito e aggressivo... il tono in particolare e questa richiesta di esibire lo scontrino. Ci hanno lasciato passare, dopo aver parlato via radio con qualcuno. Abbiamo girato l'angolo e li' di nuovo c'era un altro controllo. A questo ci hanno fermati, cioe' non e' stato possibile proseguire, e nell'arco di pochissimi minuti c'erano moltissimi agenti, c'era il posto di blocco, ma non c'erano barriere. Si sarebbe potuto transitare volendo. Le luci della scuola erano spente, e c'erano luci invece nel media center, e abbiamo capito che stavano facenod delle perquisizioni, dalle urla delle persone alla finestra. A questo secondo blocco ci hanno chiesto di fermarci. A quel punto, continuavano ad arrivare agenti dalle due direzioni. Guardando la diaz noi arrivavano dalla sinistra, ma arrivavano agenti da entrambe le direzioni. Dopo pochi minuti si e' formata una barriera di agenti con casco e scudo, e non si poteva entrare. Sono arrivate poi moltissime persone tra le quali molti parlamentari, mi ricordo che uno di loro chiedeva esibendo il tesserino di entrare nel cortile dlela scuola, dove c'erano moltissimi funzionari di polizia... vi faccio questa distinzione perche' gli agenti erano in divisa e i cordoni in assetto antisommossa, mentre dentro il cortile della scuola e dentro il varco invalicabile c'erano persone autorizzate evidentemente e alcune di loro in abiti borghesi, che ho ritenuto essere quindi funzionari. Piu' avanti ho avuto modo di parlare con alcuni di loro, ma sicuramente Roberto Sgalla, all'epoca il portavoce o un collaboratore del capo della polizia De Gennaro, il quale non c'era, che era nel cortile della scuola che parlava con altre persone... Quello che e' successo ancora e' stato che e' arrivato anche Agnoletto a un certo punto e non e' stato lasciato entrare, mi pare che i parlamentari fossero di rifondazione comunista, forse c'era malabarba e poi la mascia nel corso della nottata... [...]
Sono passati alcuni minuti e le persone dentro il cortile continuavano ad aumentare. Anche le persone al di qua della barriera sono aumentate, colleghi, e altri. Noi che eravamo fra i primi ci siamo trovati compressi tra la barriera degli agenti e la massa che spingeva dietro per entrare, non solo giornalisti, ma anche manifestanti, persone accorse per capire cosa succedesse, alcuni dei registi, e molti colleghi.
A un certo punto e' cominciata l'irruzione nella scuola... gli agenti hanno forzato la porta di ingresso, saliti alcuni gradini, l'hanno aperta, sono entrati... nel senso che prima era chiusa e poi era aperta, e mano a mano che entravano si vedevano illuminarsi i vari piani... la reazione e' apparsa subito molto violenta. Era sconcertante vedere che dall'interno si sentivano delle urla, e si vedevano, in un caso sono certa, si e' vista aprire la finestra, un ragazzo affacciarsi e gridare qualcosa non in italiano, e poi cercavano di buttare di sotto degli zaini, come se ci fosse un impulso alla fuga. Si sentivano da dentro urla. Nel cortile la situazione era di relativa tranquillita', continuavano ad esserci funzionari, molti parlavano al telefono, ed e' stato cosi' per un bel po' di tempo, fino a che non sono cominciati ad uscire i funzionari con le persone arrestate... prigioniere, insomma non so come dire, ammanettate. Alcuni sono usciti in barella. Ricordo nettamente che e' uscito un sacco come quelli della spazzatura pieno, e ricordo che qualcuno nel centro stampa ha cominciato a urlare che era un cadavere... il sacco era chiuso ed era pieno. noi eravamo molto vicini e pur non avendo esperienza si vedeva che non era un cadavere, pero' e' per dire che il clima era... le persone uscivano sanguinando, gridando, con i denti spaccati, e' stata una processione che e' durata moltissimo... c'era una ragazz ain barella che gridava aiuto mi ammazzano. E' passato moltissimo tempo e ci hanno fatto entrare, quando sono andati via i mezzi, i funzionari e la maggior parte delle forze di polizia. Alcuni sono rimasti tra cui Sgalla. Ricordo che c'era Fiorenza Sarzanini, del corriere della sera, io non lo conoscevo, ci siamo presentati e ci hanno autorizzati in quei pochi che eravamo rimasti ad entrare. il mio lavoro e' consentito in questo quel giorno. Io poi non ho pero' verificato le circostanze, perche' quella notte io dovevo descrivere quello che era successo a partire dall'evidenza oggettiva, senza fare supposizioni, ma raccontando quello che vedevo. Dal momento dell'ingresso nella scuola, c'era una palestra o un'aula magna, dove dormivano molte persone, c'erano sacchi a pelo squarciati, zaini rovesciati, poi sulle scale tracce di sangue come di mani strisciate, poi c'erano porte con il maniglione antipanico e delle tracce che portavano fino a una di queste uscite che pero' era stata sbarrata dall'esterno. Qualcuno si era portato fino li' aveva provato a uscire ma era stato raggiunto e c'erano tracce di sangue molto evidente... C'erano tracce di tentativi di fuga e di ricovero fino nei bagni e nei lavandini, di inseguimenti.... Questo e' quanto. Poi c'e' la parte giornalistica che non penso interessi: io ho chiamato il giornale per dire quello che vedevo, ma c'era stato il problema che le agenzie avevano dato la notizia molto tardi e con un lead che diceva ferito un agente irruzione alla diaz, ma sembrava piu' dal titolo dell'agenzia una banale questione di ordine pubblico come era routine in quei giorni. Non era chiaro per chi era a roma o milano quello che stesse succedendo, e non c'erano immagini nei telegiornali... c'e' stata difficolta' nel comunicare da parte di chi ascoltava e osservava...
C: un paio di domande sul dopo. ha avuto modo di scrivere su questa vicenda e se ha incontrato protagonisti di questa vicenda nei periodi successivi?
R: io ho scritto nei giorni del g8 e nei mesi successivi ho raccolto le cronache di quei giorni e le cronache di quei giorni in un volume uscito per la terza nel 2001, che prendeva spunto dalla notte della diaz. per raccogliere materiale per il libro non ho fatto altro che rimettere ordine nei miei appunti. ma nei mesi e negli anni successivi ho avuto piu' volte contatti con alcuni dei manifestanti che sono entrati a fare parte della vita politica del nostro paese, come heidi giuliani o francesco caruso, ma anche con canterini, che credo dirigesse uno dei gruppi di agenti che avevano fatto irruzione quella notte che mi fece chiamare in qualche occasione a proposito di uno dei dibattiti all'uscita del libro. perche' io avevo detto che lui c'era, e in qualche occasione piu' recente mi ha chiamato sgalla perche' io avevo scritto in uno degli anniversari.
D: [Di Bugno fa polemica]
R: sgalla mi ha chiamato perche' io avevo scritto che era al telefono e lui mi ha detto che non aveva il telefono e che forse non era il suo telefono. io dissi allora che io se mi presentassi senza telefono sarei rimproverata, ma se lei mi dice che era un telefono in prestito io le credo. Non sapevo perche' era rilevante per lui, pero' ci ha tenuto a specificarmi questa cosa.
C: io vorrei mostrare dei video, ma intanto che sistemiamo il computer, le chiedo se ha visto anche avvocati?
R: puo' darsi. c'erano diverse persone che esibivano un tesserino, ricordo un medico, senz'altro, se avete delle immagini aiuta. [...] E poi molti esibivano tesserini professionali, come giornalisti?
C: rep. 174 parte I. Riconosce la situazione qualcuno dei presenti.
R: era quello che dicevo poco fa. sono riconoscibili gli agenti dai funzionari. quel signore della giacca blu e' una persona che io identifico come un funzionario di polizia, poi non so quale sia il suo nome, mentre gli altri sono chiaramente agenti....
P: avvocato di bugno aspetti il suo turno di controesame.
C: io le chiedevo solo se questa era la situazione che raccontava precedentemente.
R: questa e' il portone della scuola, poi c'era il cortile, e poi c'era il cordone e c'eravamo noi.
C: per me e' sufficiente.

A: (Zucca) avrei delle precisazioni da chiedere al teste. Dopo questa notte ha avuto modo di scrivere articoli su questa notte, giusto?
R: si
A: io ho di fronte a me una copia de La Repubblica del 23 luglio 2001. gliela vorrei mostrare per chiedere se la riconosce.
R: si si certo, l'articolo e' uscito il giorno dopo sul giorno dopo ancora.
A: per intenderci e' la repubblica del lunedi'....
R: si
A: questo e' il primo articolo che ha fatto dei fatti di cui e' stata testimone?
R: sulla diaz si.
A: volevo chiederle se lei ricorda questo articolo e se le circostanze che narra sono frutto di sua percezione diretta, o no... per capire quanta conoscenza diretta c'e' e quanta de relato.
R: assolutamente senz'altro l'articolo e' piu' preciso della mia deposizione di oggi, perche' e' stato scritto il giorno stesso ed e' stato scritto avendo la consegna di scrivere solo quello che vedevo, questo era la consegna con il giornale, non e' una cosa banale, era di scrivere solo quello che ho visto. ora a distanza di tanto tempo posso essere stata confusa, ma nell'articolo era piu' preciso.
A: lei descrive cio' che ha visto o si vedeva verso la scuola. lei qui descrive quello che ha visto dopo essere entrata nella scuola
R: si
A: nell'articolo accenna alla presenza di parlamentari, come anche oggi. volevo chiederle se lei li ha visti? oggi non ricorda il nome?
R: li ho visti... due... uno era un parlamentare di rifondazione comunista, non sono andato a leggere l'articolo... era un parlamentare in carica in quel momento, puo' darsi che fosse... non so se c'era la mascia ma l'avevo vista la mattina e che sia arrivata nel corso della nottata...
A: scusi, ho bisogno che sia precisa. lei ha accennato alla presenza di parlamentari oggi, nel suo articolo ha citato dei nomi e le chiedo se li conosceva o se qualcuno li ha riferiti. le chiedo se le vicende che racconta nell'articolo le ha viste o gliele hanno raccontate.
R: si si le ho viste. aggiungero' e mi scuso se la memoria e' quella che e', ma mi ricordo che quell'articolo e' stato letto in aula, e io sono una giornalista parlamentare, e queste persone le conosco tutte, bertinotti lo lesse come capogruppo di rifondazione, perche' se ci fossero state eventuali contestazioni politiche qualcuno le facesse subito...
A: signor presidente se posso usare l'articolo come contestazione atipica.
P: prego...
A: si dice: hanno picchiato, gettato a terra e strappato la camicia ai senatori che volevano entrare; mantovani faccia al muro, colpi di scudi e altri a malabarba.
R: era malabarba il parlamentare di poco fa... malabarba l'ho sicuramente visto. mascia l'ho vista. ramon mantovani forse era dall'altra parte della barriera e forse l'ho vista dopo
A: si ma io chiedevo se le vicende che descrive l'ha visto lo conferma?
R: si
[...]
A: chiudo, con qualche precisazione. lei ha accennato alla presenza di funzionari di polizia che individua dall'abbigliamento in borghese di quella sera. ha menzionato come funzionario solo il dr. sgalla, perche' le e' stato...
R: l'unico con cui ho parlato
A: ricorda se qualche altro funzionario ha avuto modo di occuparsi della questione parlamentari dando ordini o indicazioni
R: si c'e' stata questa trattativa... ma fiorenza sarzanini e' piu' adatta come persona perche' le conosceva tutte le persone, e io per l'identificazione mi sono appoggiata a lei... io non conoscevo nessuno, non so riconoscerle. Si e' avvicinato qualcuno dicendo che nessuno poteva entrare.
A: anche questo fa parte di una circostanza che descrive: c'erano decine di poliziotti e due con la trasmittente. roberto, porta questi lontano, ha detto il funzionario alto con la giacca blu i capelli neri e la barba. [gratteri, ndr].
R: si si. e' quello che ho sentito e visto.
A: poi ci sono testimonianze di feriti che lei attinge direttamente. una parte dell'articolo e' poi dedicata alla descrizione sintetica dell'irruzione. lei anche oggi ha detto di aver visto l'irruzione nella scuola...
R: non e' stata violenta, sono semplicemente entrati... ma noi eravamo a distanza...
A: questo e' importante che lo precisi e ci puo' aiutare a capire quando e' arrivata sul posto... adesso le mostro un documento... le chiedo la precisazione perche' nell'articolo non menziona di aver visto l'irruzione, anche se poi descrive cio' che stava accadendo nella scuola per percezioni uditive...
Questo e' un filmato che e' stato realizzato da un apersona dal tetto del centro stampa.... notera' nelle sequenze che c'e' uno sfondamento del cancello, l'ingresso nel cortile e finalmente lo sfondamneto del portone. la mia domanda e': quando fa riferimento a poliziotti che dal cortile entrano nella scuola, fa riferimento a questa scena?
R: si si la scena e' questa...vede che c'e' questa luce accesa, ma l'edificio era buio, poi mano a mano che le persone sono entrate le luci si sono accese. vede che sono spente...
A: il rep. e' il 239 parte III. e' in grado di collocare il suo punto di osservazione, rispetto alla scuola?
R: io sono arrivata molto presto, perche' avvertita... saranno state... noi siamo andati al ristorante alle nove e trenta...
A: questo reperto e' datato con orario...
R: io non sono in grado di ricordare a che ora sono arrivata li', pero' verso le nove e mezza mi hanno telefonata... quando siamo arrivate non c'era ancora il blocco... la facciata della scuola e' lungo una strada, noi siamo arrivati guardando l'ingresso della diaz dalla strada che sta sulla sinistra della scuola diaz, perpendicolare, siamo stati fermati una prima volta, quando eravamo ancora sul retro della scuola diciamo... quando ci siamo avvicinati di nuovo avevamo appena girato l'angolo dalla scuola...
A: a quanti metri era quando vedeva queste scene?
R: il cancello di ingresso poteva essere a venti metri, forse meno, quindici metri... appena superato l'angolo del marciapiede c'era una camionetta. il cancello stava a quindici metri
A: il cancello era aperto o chiuso?
R: era molto buio e c'era molta animazione. mi pare che ci fosse molta agitazione, che ci fossero persone nel cortile... passato un certo tempo, il grande movimento era di fronte... nel centro stampa...
A: nell'articolo dice...
D: (Romanelli) c'e' opposizione.
P: facciamo una pausa di cinque minuti e vi facciamo leggere l'articolo cosi' poi non ci sono opposizioni.

[ pausa ]

A: avevo letto, una parte di articolo, ma e' l'ultimo che cito, in cui il teste scriveva che dallo scheletro buio della scuola si sentivano urla fortissima, si sentivano vetri schizzare da dentro a fuori, si sentivano colpi. lei ha visto queste cose? dove le colloca?
R: la risposta e' si'. ho assistito personalmente. l'episodio del vetro era a un piano alto, non so se il primo o il secondo, sicuramente dal lato dove mi trovavo, e le urla si sentivano.
A: senta, le vorrei far vedere un altro spezzone di filmato, sempre relativo all'ingresso della polizia, rep 189 min 1:54, sempre dall'edificio pascoli con visione diagonale.

[ video ]

A: dopo aver visto questo ulteriore filmato che presumibilmente riprende una scena precedente a quella che ha raccontato dello sfondamento del portone, ricorda qualcosa?
R: io ero pochi metri dopo l'angolo, piu' o meno all'altezza dei cassonetti dell'immondizia. E' probabile, che il momento in cui noi abbiamo girato l'angolo coincidesse con questa fase, perche' io non ricordo il cortile della scuola vuoto e gli agenti per strada, ma io ricordo un grande movimento e subito dopo l'apertura del portone. Di questa sequenza ho visto l'ultima parte diciamo.
A: ricorda di aver visto i poliziotti che facevano ingresso nella scuola accolti a sassate?
R: no. c'era silenzio assoluto. non dalla scuola diaz, se i genovesi dei palazzi di fianco li hanno presi a sassate non lo so... ma c'era silenzio assoluto.

D: (Di Bugno) lei ha fatto riferimento a due soggetti durante l'esame della parte civile, uno in giacca blu, e uno di spalle che sarebbe sgalla. io non sono riuscito a capire quali sono le persone che ha indicato. vorrei capire questo, le persone che lei indicava nei fotogrammi...
R: se posso ripondere....
D: io ero intervenuto, poi il presidente mi ha chiesto di aspettare...
R: ma anche se non sono precisa nelle persone, io ho gia' detto che non le conosco, solo ssgalla ho conosciuto in quella circostanza, ma non l'ho mai visto piu' nella mia vita... dopo di che gli altri non so chi siano
D: lei ha detto che c'era sgalla
R: cioe' io non sono sicura, non mi pare rilevante...
D: mi pareva di essere chiaro, presidente...
P: la teste ha detto che le pareva di aver visto sgalla, non che lo conosce...
D: si ma quale...
P: adesso per accontentarla le rifacciamo vedere il pezzo cosi' potra' fare...
R: non lo riconosco, glielo dico a priori
D: pero' presidente mi scusi, perche' sembra che io voglia fare polemica....
P: e qual'e' la rilevanza?
D: ma allora non ha neanche rilievo la domanda!
P: allora non la facciamo.

D: (Romanelli) una sola precisazione. le chiedo solo di collocare nel tempo un ricordo che ci ha riferito. lei ha detto che ha visto lanciare degli zaini come un impulso alla fuga. puo' collocare questo momento? Prima dell'apertura? Dopo?
R: dopo. sicuramente dopo. la scuola prima dell'ingresso degli agenti era prevalentemente buia e silenziosa. io non so dire se la luce a sx sia stata accesa o sia rimasta accesa, ma era un edificio in sonno, non so come altro definirlo, non c'erano attivita', non si sentivano rumori, era tutto chiuso. Poi c'e' stata questa.... questo ingresso, di cui io ricordo l'ultima parte, poi e' passato un tempo immagino, io non ero dentro, necessario alla perlustraizone dei piani. sono sicura che la perlustrazione e' avvenuta dal basso verso l'alto perche' ho notato l'accendersi delle luci. Quando questo e' accaduto immagino che le persone si svegliassero, e quindi che i movimenti e i rumori, la scena del vetro che si rompe, degli oggetti che volano dalla finestra, lo zaino, era quindi in corso una perquisizione ai piani superiori. D'altronde le immaigni successive dimostrano che tipo di perquisizione si e' trattato, in cui una certa dose di violenza c'e' stata, mi pare evidente...
D: il lancio degli oggetti e' andato dalla finestra da cui sono usciti i vetri? Da altrove?
R: io vedevo la parte sinistra. mi pare di ricordare che nelle finestre sono stati lanciati degli oggetti, penso forse dalla stessa finestra rotta. quando sono entrati gli agenti le finestre erano chiuse e spente. quando poi sono entrati, qualcuno avra' aperto la finestra, hanno rotte finestre, infatti quando siamo entrati dovevamo fare attenzione. ma dopo l'irruzione.

D: (Porciani) cancello o portone?
R: io ricordo che il cortile era gia' animato
D: il portone come venne aperto?
R: non ricordo come. ho visto una specie di cuneo di persone che si avvicinavano, immagino che le prime avessero qualcosa... non ho sentito fragore?
D: poteva essere aperta dall'interno?
R: non lo so. che abbiano suonato?
D: non so se c'era un campanello...
R: la logica mi dice che abbiano aperto le persone da fuori...

D: (Corini) lei e' arrivata nella prossimita' della scuola prima che il contingente di polizia iniziasse l'azione di ingresso?
R: in quel momento. abbiamo girato l'angolo in tempo per veder aprire la porta.
D: quando ha la prima visuale della scena, la polizia la vede intenta ad aprire il portone di ingresso non il cancello?
R: si. io non ho visto la parte del filmato con la polizia tutta in strada e il cortile deserto. quando sono entrata c'era la polizia nel cortile.
D: lei quindi non puo' riferire di quanto e' successo prima...
R: si... ma...
D: mi interessa solo il fotogramma da quando puo' riferire... lei dice da quando erano nel cortile e sul portone, non puo' riferire durante lo sfondamento del cancello...
R: no. quello no.

P: altre domande? nessuna?

P: cerchiamo di ricapitolare gli orari. lei e' andata a cena?
R: verso le nove
P: poi l'ha chiamata il giovane?
R: si. che riferiva del centro stampa.
P: verso che ora?
R: poco dopo, venti minuti
P: e cosa le dicevano?
R: che c'era qualcosa di strano al centro stampa. lui diceva una perquisizione.
[...]
P: quindi non sa se si tratta dell'irruzione di cui parliamo noi...
R: no no. certo. potrebbe essere un'altra situazione.
P: dopodiche'?
R: e' arrivata un'altra telefonata che segnalava qualcosa di strano al centro stampa.
P: chi era questo collega?
R: Marco Pagani, uno degli operatori di questi registi che e' stato con me tutto il giorno...
P: e quanto sara' passato?
R: il tempo di uscire dal ristorante e scendere...
P: il ristorante era dove?
R: sulla collina.
P: quindi piu' o meno a che ora puo' dire di essere arrivata?
R: non puo' essere oltre le dieci....
P: perche' gli altri testi parlano delle undici e trenta...
R: sull'orario non posso essere precisa, mi spiace... siamo arrivati ci hanno bloccato, e' passato un po' di tempo... siamo arrivati che era buio, non so che ore erano.
P: siete arrivati, avete girato l'angolo, avete visto la polizia gia' nel cortile?
R: si. c'era confusione, era buio. si vedevano persone con il casco altri no.
P: ma gli addetti erano nel cortile?
R: io non ho un ricordo del cortile sgombro, ho gira l'angolo la strada era sgombra, e un quarto d'ora dopo la strada e' stata bloccata.
P: lei era insieme?
R: Insieme a marco pagani e a un fonico di genova che lo accompagnava.
P: e la collega del corriere?
R: l'ho vista dopo, ma non solo lei,a nche altri, io non l'ho vista subito, non so dire quando sia arrivata, l'ho vista dopo quando si e' formato il cordone e i parlamentari volevano entrare.
P: da quando e' arrivata e c'era la polizia nel cortile, non ha visto lanciare oggetti?
R: no. sicuramente non da quell'edificio.
P: ha visto se nel cortile oltre ai sassi c'erano altri oggetti tipo sassi a parte i vetri?
R: c'erano indumenti, uno zaino rovesciato con dei libri, ma sassi non li ho visti....

A: sempre per il riferimento temporale, visto che ha abitudini romane... quando e' andata a cena era buio o no?
R: era buio.

D: (Corini) il cortile era pieno di oggetti?
R: era pieno di oggetti... non so dire come sono arrivati li'... c'erano degli oggetti... io mi ricordo che ho raccolto un libro da terra...
D: altri oggetti?
R: io ho il ricordo di una borsa, di un sacco... e di qualche indumento... non so cosa di preciso... c'era questo libro e l'ho recuperato... era come se si fosse rovesciato il contenuto di una borsa...
D: in un punto preciso?
R: no, sparso.

P: altro? grazie puo' andare.

P: domani paolo cento, schiavi e bianchi.
D: (Di Bugno) l'altra volta si fece una valutazione di massima sul momento nel quale la difesa Luperi avrebbe dovuto introdurre le prove.
P: credo che 14 e 15 sono le ultime date. quindi 21 e 22.
D: grazie

[processo diaz] trascrizione CX udienza - agnoletto e la dismissione del mandato dell'avvocato mascia

TRASCRIZIONE SOMMARIA – CX UDIENZA PROCESSO DIAZ

[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]

P: [procede all'appello]

P: [l'avvocato Mascia ha dismesso il mandato, che viene preso da Iunca, per le posizioni di Mortola, e temporaneamente da Corini per quella di Dominici. Corini e' assente pero']

P: i testi indicati stamattina?

[processo diaz] trascrizione CIX udienza

TRASCRIZIONE SOMMARIA – CIX UDIENZA PROCESSO DIAZ

[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]

P: [procede all'appello]

P: a questo punto i numerosi testi della mattinata... non ci sono

[Comunicato Stampa] PROCESSO DIAZ: LA RETICENZA NON PAGA - ALTRI DUE INDAGATI PER FALSA TESTIMONIANZA

Oggi il pm Cardona ha chiesto la trasmissione degli atti per falsa testimonianza per due agenti della DIGOS di Genova, Bassani e Pantanelli: sono loro che hanno prelevato dalla scuola Pascoli le quattro videocassette che non riportate nel verbale di sequestro dell'operazione, sono riapparse durante il processo. I due agenti sostengono di averle trovate su un tavolo "abbandonate" e quindi di aver pensato di prelevarle "per motivi di sicurezza", mentre il loro legittimo proprietario all'epoca ha affermato che le cassette furono sottratte dalla sua telecamera.

[processo diaz] trascrizione CVIII udienza - tre digos e due false testimonianze

TRASCRIZIONE SOMMARIA – CVIII UDIENZA PROCESSO DIAZ

[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]

P: [procede all'appello]

[ entra Capovani Maurizio ]

R: [ giuramento e generalita' ]
C: (Sabattini) lei lavora per la digos di genova?
R: si dal luglio 1999
C: quindi era a genova nel 2001?
R: si
C: che compiti ha avuto nella giornata del 21?

[processo diaz] trascrizione CVII udienza

TRASCRIZIONE SOMMARIA – CVII UDIENZA PROCESSO DIAZ

[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]

P: [procede all'appello]

[ entra Marco Preve ]

R: [generalita' e giuramento]
C: (Tartarini) che professione svolge e svolgeva? Ha seguito il g8 per ragioni professionali?
R: sono redattore del quotidiano La Repubblica e ho seguito gli eventi del g8 per il mio giornale.
C: lei si reco' presso le scuole perche' ne ebbe notizia in via ufficiale o altrimenti?
R: avevamo finito il lavoro in redazione, poi magari i tempi non sono precisi, verso undici e mezza o mezzanotte... ricevetti una telefonata da una manifestante dei disobbedienti che avevo conosciuto, si trovava al Carlini e temeva un'operazione da parte delle forze dell'ordine perche' avevano ricevuto informazioni di una operazione in corso alla diaz. Allora io mi recai alla scuola
C: ci puo' descrivere i fatti a cui ha assistito in quella serata?
R: arrivai da via nizza, dal basso, dopo aver passato una sorta di cordone di finanzieri, parcheggiai la moto e risalii la via. non proprio in fondo alla via, ma venti o trenta metri dopo c'erano alcune ambulanze. in fondo alla via vedevo un assembramento. vidi dei militari che accompagnavano dei feriti nelle ambulanze. mi avvicinai e scambiai alcune parole con uno di questi ragazzi che sanguinava abbondantemente dal cranio. era straniero e parlammo poco. mi disse che stava dormendo e che era entrata la polizia e che lui era stato colpito all'improvviso... sembrava oltre che spaventato piuttosto stupito. fu un colloquio di una manciata di secondi. io proseguii verso l'assembramento...
C: ha appreso il nome di questa persona?
R: si casualmente. perche' mi trovai di fianco un reporter dell'agenzia ansa, poi questa foto che venne pubblicata dove io parlavo con questo ragazzo e seppi che era AT. Ebbi occasione di reincontrarlo qualche anno dopo quando torno' a genova.
C: prosegua pure.
R: arrivai davanti alla scuola. a quel punto si stava formando il cordone vero e proprio. tentai di entrare ma venni respinto, dopodiche' mi attardai di fuori. si creo' un vero e proprio cordone di carabinieri e quindi noi, nel senso con altri colleghi, restammo ad aspettare gli eventi, lato della strada, lato della scuola pascoli, cercando di osservare quanto stava accadendo.
C: lei ha potuto notare se nel momento in cui l'ingresso fu impedito a lei, anche avvocati o parlamentari erano impediti dall'entrare?
R: si. non ricordo se proprio li' o in fasi successive c'erano degli avvocati e ricordo nitidamente l'arrivo di agnoletto ma eravamo un po' piu' in la' nel tempo... poi forse c'era nesci e i volti di alcuni politici noti a livello locale... non vennero fatti passare cmq.
C: abbiamo trovato la foto non in formato digitale, ma e' su La Repubblica del 22 luglio 2001. [la mostra al teste]
R: si e' questa la foto.
C: ha riconosciuto altri suoi colleghi? ha assistito alla conferenza stampa delle forze dell'ordine?
R: riguardo ad altri colleghi si', in particolare alcuni colleghi del secolo e imarisio del corriere della sera. quanto alla conferenza stampa, mentre si stava li' si cercava di ottenere notizie anche da fonti ufficiali. gli unici volti che allora conoscevo... riconobbi il dr. mortola che stava all'interno nel cortile della scuola, forse ci scambiammo un saluto. dopodiche' con il cordone davanti divenne quasi impossibile comunicare con i funzionari. dopo un'ora e mezzo o due che ero arrivato usci' il dr. sgalla che improvviso' in una situazione piuttosto difficile e tesa, c'erano altri manifestanti che urlavano e cheidevano informazioni, c'era un andirivieni della polizia... lui improvviso' una conferenza stampa dicendo che erano stati sequestrati indumenti, presunti bb... qualcuno gli chiese dei feriti e lui replico' che si trattava di persone gia' ferite negli scontri dei giorni precedenti... e' un momento che e' stato registrato o filmato perche' ricordo che c'era tognazzi... ci fu anche un battibecco perche' tognazzi ironizzo' sugli indumenti neri parlando di barba e baffi finti... fu una questione di alcuni minuti. sgalla rientro' nel cortile e si sciolse quel piccolo assembramento.
C: ricorda se qualcuno chiese di parlare con il responsabile delle operazioni? e cosa risposero?
R: io non lo chiesi personalmente. si cercava di ottenere informazioni da quelli che si conoscevano o da chi sembrava avere un ruolo di comando quando usciva dal cordone. io ricordo di aver avvicinato a un certo punto due persone in borghese che per quella che era la mia esperienza mi sembravano due funzionari, ma mi venne risposto che non avevano niente da dire... un collega mi disse che una delle due persone era il prefetto La Barbera.
C: cosa ha fatto dopo questa fase?
R: c'era il cordone, i parlamentari che cercavano di entrare, c'era l'elicottero sopra i palazzi, poi pian piano la polizia sgombero' e per i presenti fu possibile accedere... soprattutto giornalisti, c'erano alcuni manifestanti, ma essendo stati portati molti via, furono soprattutto giornalisti che fecero un giro nella scuola... mentre eravamo li' arrivo una persona con un bendaggio alla testa o al polso e ci avvicinammo per chiedere... mi parlo' in francese, era un ragazzo belga, era finito all'ospedale ma non era stato arrestato, e racconto' quello che era accaduto e coincideva con quello che mi aveva detto AT.
C: lei conosce o ha conosciuto successivamente le generalita' di questa persona.
R: mi pare durante l'inchiesta lo incontrai con un avvocato era venuto a testimoniare... seppi che era un ragazzo che lavorava per una associazione di volontariato in belgio...
C: le mostrerei un video dove si vede questa persona... 164.059.
[ mostrano il video ]
C: riconosce se stesso e la persona?
R: si
C: ci puo' descrivere cosa avete visto e come e' terminata la sua serata?
R: la scuola sia nella palestra che nei piani superiori... c'era confusione disordine, un mucchio di effetti personali sparpagliati, sacchi a pelo, indumenti... con altri colleghi ci soffermammo perche' erano evidenti su scale, pianerottolo, pavimenti, grosse macchie di sangue... ai piani superiori c'erano aule, banchi rovesciati, porte scardinate... impressionava abbastanza...
C: quindi successivamente?
R: tutto questo avveniva mentre via telefono comunicavo con i miei colleghi quello che vedevo per scrivere poi il pezzo... questo e' quanto.
C: due precisazioni. ci puo' collocare temporalmente il momento in cui vede questi due funzionari che si allontanano...
R: penso di essere arrivato li' a mezzanotte... quella scena e' ... io sono andato via alle quattro... sara' stata l'una o l'una e mezza.
C: lei e' stato avvertito dell'operazione da una manifestante. sa se altri suoi colleghi hanno avuto comunicazioni ufficiali da sgalla o dal viminale o dalla questura.
R: arrivando li'... parlando anche con altri colleghi... mi ricordo che con altri colleghi della carta stampata si diceva: “ah ma le televisioni sono gia' qui”... “sono stati avvisati”, ma non ho notizia diretta. Di fatto di solito sui fatti di cronaca arrivano i giornalisti della carta stampata, mentre li' c'erano prima le televisioni.

P: pm?

A: (Cardona) le mostro un altro teste chiedendo se si riconosce e riconosce episodi precedenti.
R: ero evidentemente io ed e' la scena che raccontavo prima... non ricordavo che avesse il casco in testa... il signore a cui mi avvicino, quello piu' basso mi venne detto che e' la barbera...
A: grazie.

P: parti civili?

C: (Passeggi) lei fu presente alla conferenza stampa della domenica in questura?
R: si
C: come si svolse e cosa vide?
R: fu una conferenza stampa molto affollata, eravamo nella sala conferenze della questura. al centro c'era un grande tavolo sul quale erano disposti una serie di oggetti molto disparata. c'erano picconi, coltellini svizzeri, pacchetti di kleenex, borracce... una quantita' di materiale sequestrato alla diaz. fu una conferenza stampa piuttosto agitata, perche' c'erano 30-40 giornalisti. ricordo in particolare un giornalista straniero, greco o sudamericano, che contestava con notevole irruenza il fatto che fossero stati esibiti come oggetti meritevoli di sequestro oggetti o effetti personali in apparenza non offensivi.
C: vi fu data la possibilita' di rivolgere domande?
R: non erano presenti gli operativi come accade di solito nelle conferenze stampa, ma in quel caso la dr.ssa bonalumi il responsabile dell'ufficio stampa della questura di genova, e il dr. sgalla.
C: vi fu data la possibilita' di formulare delle domande?
R: si... ma le risposte erano quelle ufficiali... risposte che difficilmente si possono avere dall'addetto stampa se non ha avuto ruolo operativo.
C: tra gli oggetti sequestrati vi furono stese anche delle bottiglie molotov?
R: io questo sinceramente non me lo ricordo. puo' essere ma non lo ricordo... forse e' meglio leggere quello che scrissi il giorno dopo... sara' piu' preciso... non ho la memoria effettiva delle molotov in quel mare magnum di oggetti esposti

C: (Guiglia) mi riferisco alle persone che ha prima indicato come persone con cui ha parlato. puo' essere piu' preciso sulle loro condizioni fisiche?
R: AT era abbastanza impressionante. sanguinava copiosamente e si formavano grumi di sangue, l'effetto era abbastanza impressionante. lui era evidentemente stordito e in una situazione precaria. era in piedi, ma le ultime parole che mi disse venne fatto sdraiate.
C: sanguinava da dove?
R: dalla testa.
R: invece G. il manifestante belga, mi sembrava che avesse qualcosa in testa, il braccio e questo cerotto sulla faccia. ci avvicinammo perche' era evidente che era stato ferito.

P: difese?

D: nessuna

P: puo' andare.

[ si discute di come citare i testi per le prossime udienze ]
[ si discute anche della trascrizione delle telefonate del 112 e 113 ]

[ si decide di accettare la trascrizione, eccetto quelle contestate, che dovranno essere sentite in aula ed eventualmente peritate ]

[Comunicato Stampa] Processo Diaz: Altre piccole menzogne svelate

"Guardi che queste mazze e questi picconi sono grossi, perché non
portate via tutto, che non vorrei che poi ci accusassero di nascondere
delle armi". E' la frase ironica che Anna Pizzo, ora consigliere
regionale del Lazio e all'epoca del G8 responsabile del gruppo di
comunicazione del Genoa Social Forum, rivolge al
funzionario della provincia che le sta consegnando la scuola Diaz e le
due stanze contenenti il materiale da cantiere per la ristrutturazione
dello stesso istituto.
Durante l'udienza di oggi Anna Pizzo ha confermato che le famose armi
attribuite ai 93 arrestati (di cui 61 feriti) presenti alla scuola Diaz,
non erano altro che materiali di un cantiere edile presente nella
scuola: un altro alibi per i pestaggi della polizia che viene smentito,
un'altra bugia svelata.
Non è la sola: le difese dei 29 poliziotti accusati di lesioni, falso
ideologico e calunnia, hanno spesso cercato di dimostrare che la scuola

[processo diaz] trascrizione CVI udienza - altre piccole menzogne svelate

TRASCRIZIONE SOMMARIA – CVI UDIENZA PROCESSO DIAZ

[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]

P: [procede all'appello]

[ entra Anna Pizzo ]

[processo diaz] trascrizione CV udienza - la verità sui feriti alla pascoli

TRASCRIZIONE SOMMARIA – CV UDIENZA PROCESSO DIAZ

[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]

P: [procede all'appello]

[ entra Enrica Bartesaghi ]

R: [giuramento e generalita']
C: (Pagani) signora lei e' la madre di SB, parte civile in questo processo?
R: si
C: in che circostanze e' venuta a conoscenza dell'arresto di sua figlia e della sua scarcerazione?

Sulla ruota di genova

17, 19, 20 e 24. Non sono numeri da giocare al lotto, o magari provateci e se vincete mandateci una parte dei soldi, ma le date settembrine della riapertura dei processi legati ai fatti di Genova '01.

[processo diaz] trascrizione CIII udienza - Dominici non risponde, medici e parti civili riconoscono traumi

TRASCRIZIONE SOMMARIA – CIII UDIENZA PROCESSO DIAZ

[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]

P: [procede all'appello]

[ entra il dr. Giordano ]

R: [fa il giuramento]
C: (Pagani) Puo' dirci i suoi titoli accademici e la sua specializzazione

[processo diaz] trascrizione CII udienza (Malabarba, Mantovani, e un cittadino genovese)

TRASCRIZIONE SOMMARIA – CII UDIENZA PROCESSO DIAZ

[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]

P: [procede all'appello]

[ entra Ramon Mantovani ]

R: [fa il giuramento e da' le proprie generalita']

C: (Tartarini) buon giorno onorevole, era a genova nel luglio 2001 e si e' trovato davanti alla scuola diaz?

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