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[Parma] Polis Quotidiano: "le scritte non sono nostre. noi vogliamo solo una sede"

«Le scritte non sono nostre. Noi vogliamo solo una sede»

« Nessunissimo confronto è più possibile, tanto più dopo che gli avevamo proposto delle soluzioni », questo afferma il sindaco in consiglio comunale dopo la solidarietà espressagli per le scritte ingiuriose ritrovate sui muri dell'ex Mario Lupo. Scritte di cui i ragazzi del collettivo smentiscono categoricamente ogni paternità. « Non sono nostre - dice il loro portavoce Francesco - e sono anche vecchie ». Ma in consiglio su quelle scritte volano parole grosse. "Teppisti", "vandali", "disprezzo". « Distendiamoci! - l'invito che arriva da Francesco - sembrano in assetto di guerra, ma non siamo nei Paesi Baschi! ». « Sì, in effetti l'amministrazione ci ha fatto due proposte - conferma il portavoce del Mario Lupo - ma erano una foglia di fi co: una era a Marore, troppo fuori per essere raggiunta e l'altra poteva anche andare bene, al centro argonne solo che erano due stanze minusicole per realizzare una bibilioteca e un centro di documentazione antifascista, come avevamo chiesto. A fronte comunque di questa apertura avevamo presentato un progetto su una palazzina in via Barilla e varie proposte alternative. Prima all'interno di un quartiere dove è legata la nostra storia, poi anche in altre zone della città. Ma non abbiamo sentito più nulla ». « Potete non condividere la nostra scelta, ma se non fossimo saliti sui tetti qualcuno ci avrebbe ascoltato? ». Per dar forza alla loro voce e a quella degli anziani che "l'unica cosa che possono fare è indignarsi". Per rivendicare uno spazio. Ed erano anche disposti a darsi una forma associativa accettata dall'amministrazione. Ma chi lo ha fatto è rimasto comunque beffato. « I gruppi sfrattati da viale Piacenza stanno ancora aspettando una stanza, nonostante le promesse dell'assessore Bigliardi ».