Oggi si doveva tenere un'udienza importante, in quanto si terminava di ascoltare i testimoni "genovesi" (Mario Mondelli funzionario di Cuneo aggregato a Genova) per riprendere con i testi "cosentini" (Cantafora e Astorino della DIGOS cosentina). Entrambi sono testi/apici del PM Fiordalisi, il primo di comando della carica in via Tolemaide, almeno fino all'incendio del blindato o giu' di li', assieme al gia' escusso capitano Antonio Bruno. Mondelli e' un omaccione che gia' nelle comunicazioni radio fa trasparire la sua semplicita', quando inveisce contro i superiori asserendo che alla sua eta' "ancora a mazzate" deve fare, tra l'altro, aggiungiamo noi, venendo messo in mezzo a quello che sara' uno degli episodi piu' contestati delle politiche di piazza: chi ha deciso cosa in via Tolemaide? Non lo sapremo mai, o forse un giorno leggendo gli atti ognuno si fara' la sua idea. Il dirigente della DIGOS di Cosenza Alfredo Cantafora invece e' l'unico a non essere stato promosso, nell'ambito della dirigenza delle forze dell'ordine dei fatti di Napoli e Genova. Sul punto intervennero anche dei parlamentari di destra, nel luglio 2004, chiedendo ai ministri competenti i motivi della mancata promozione (http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=14&id=115740).

Ma torniamo alla cronaca del processo.
Erano tutti presenti, pronti e preparati in aula, dal lato dell'accusa, a tenere udienza - i testi, il consulente tecnico e il Pubblico Ministero (si nota l'assenza, oramai da diverse udienze dell'unica parte civile, l'Avvocatura dello Stato in rappresentanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di vari Ministeri della Repubblica Italiana). Il Presidente, M. Onorati, ha deciso per il rinvio dell'udienza al 10 ottobre prossimo, a causa del legittimo impedimento di uno degli imputati.
Unica nota di colore la Corte ha autorizzato Mondelli a ritornare nell'infuocata Cosenza in aereo. Buon viaggio sin d'ora!
Prossima udienza: 10 ottobre 2006.
Supportolegale