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[Comunicato Stampa] Processo San Paolo Punto, due punti, punto e virgola

"Un mio collega andava a vedere il filmato tornava e riferiva e io cercavo di ricordare la scena e di scrivere, e anche un maggiore mi aiuto'". Non e' una barzelletta, per quanto la scena possa apparire grottesca. E' un estratto della testimonianza di Michele Misenti, maresciallo dei carabinieri, imputato nel processo per i fatti del San Paolo, per il pestaggio, insieme all'agente ps Alessandro Spedicato, ai danni di un ragazzo dei centri sociali. Descrive cosi' la redazione della seconda relazione di servizio, quella effettuata il 29 marzo, a seguito della pubblicazione da parte di Repubblica, dei frame dei video che inchioda i due appartenenti alle forze dell'ordine. Misenti dopo un inizio baldanzoso si perde nelle sue contraddizioni e -messo alle strette dal pm - sul finire del proprio esame si cela dietro al "preferirei non rispondere a queste domande". Come se non bastasse, dopo di lui, sfila Alessandro Spedicato, altro imputato e coautore del pestaggio ai danni del ragazo bloccato a terra e poi divincolatosi dalla morsa dei due. Spedicato sconfessa il carabiniere, dando una versione dei fatti decisamente diversa e smontando il tentativo del carabiniere di affidare tutte le responsabilita' dell'accaduto al comportamento violento del ragazzo picchiato. Assente il terzo imputato delle ffoo Massimiliano Zen, il carabinieri visto aggirarsi e colpire all'ospedale con la mazza da baseball. Il 16 marzo, anniversario dell'omicidio di Dax e dei fatti di cui si occupa il processo, ci saranno le requisitorie: il 23 marzo e' attesa la sentenza.