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[unita.it] Proteste al Global Forum di Napoli, iniziato e rinviato il processo ai manifestanti

01.06.2005
Proteste al Global Forum di Napoli, iniziato e rinviato il processo ai manifestanti
di red

Iniziato e subito rinviato al prossimo 14 ottobre il processo a dieci manifestanti per gli incidenti del marzo 2001 a Napoli, durante la manifestazione di protesta contro il Global Forum, in corso in quei giorni nel capoluogo campano. Fra gli imputati anche il leader dei Disobbedienti campani Francesco Caruso.

Quattro anni dopo gli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine per l'accesso alla cosiddetta “zona rossa”, la prima sezione penale del tribunale partenopeo inizia l'iter che la porterà a pronunciarsi su accuse che vanno dalla «detenzione di arma impropria» (reato contestato proprio a Caruso), alla «resistenza aggravata a pubblico ufficiale». I dieci imputati sono stati rinviati a giudizio l'11 febbraio scorso dal gip Alfonso Barbarano che aveva anche dichiarata prescritta per alcuni di loro l'accusa di detenzione di arma impropria. Un undicesimo imputato ha invece patteggiato in quella sede la pena di sei mesi, ottenendo il beneficio della sospensione condizionale.

La difesa chiamerà in aula numerosi cittadini, giornalisti e foto cineoperatori per testimoniare quello che ritiene il clima di aggressione generato dalle forze dell'ordine durante il corteo del 2001, testimonianze già raccolte dai movimenti nel libro/denuncia «Zona Rossa».

In aula in mattinata era presente solo uno degli accusati. Altri due erano ai cancelli del palazzo di Giustizia, insieme a un centinaio di No global, disoccupati organizzati e Cobas per un presidio: «Il processo contro di noi - spiega Giuseppe Guerra, imputato - insieme a quello di Genova è un tentativo di criminalizzare i movimenti e serve a compensare l'altro in corso qui a Napoli sulle violenze e i pestaggi commessi da poliziotti alla caserma Raniero contro manifestanti innocenti». Le proteste continueranno sabato 11 giugno, con una manifestazione contro la repressione (recita il volantino diffuso stamani): «Abbiamo manifestato - ha detto Caruso - per dire no alla repressione. Con gli striscioni e abbiamo voluto sollevare la questione dell'amnistia e dell'indulto e della criminalizzazione che si vuole fare del movimento. Si è trattato di una iniziativa anche in vista della mobilitazione a carattere regionale indetta per l' 11 giugno a Napoli»

Sempre a Napoli è alla terza udienza (che si terrà il 15 giugno) il processo contro 31 agenti delle forze dell'ordine accusati delle violenze ai danni dei manifestanti (circa 80) durante e dopo gli scontri di piazza del 17 marzo 2001 a Napoli quando molti dei fermati furono portati all'interno della caserma Raniero.