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[Il secolo XIX] Pericu: commissione d’inchiesta - Gli anarchici: corteo di protesta il 22

Si attendono conferme per la manifestazione annunciata immediatamente dopo la sentenza che ha condannato 24 dei 25 no global imputati di devastazione e saccheggio durante le violenze di strada avvenute nei giorni del G8 del 2001. Dovrebbe svolgersi sabato prossimo, secondo quanto fatto sapere dai partecipanti al corteo, formato da una cinquantina di anarchici, che ieri sera ha attraversato le vie del centro città.

Anche senza la manifestazione, la giornata di sabato 22 dicembre si prospetterebbe difficile per il traffico cittadino, con l’ultima corsa ai regali natalizi e la partita Genoa-Parma, che si giocherà alle 15. Per questo motivo il comune di Genova ha già chiesto alla Lega Calcio di posticipare il match alle 20.30.

In attesa di sapere se i no global torneranno a Genova, non si fanno attendere le reazioni ai 108 anni di carcere a cui sono stati complessivamente condannati i 24 manifestanti del 2001. L’ex sindaco di Genova Giuseppe Pericu è tornato a chiedere con forza l’istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta: «Il processo penale non ha quegli spazi che potrebbe avere la commissione per esaminare tutto quello che è successo in quei giorni».

La stessa richiesta arriva dalla madre di Carlo Giuliani, Heidi, oggi senatrice del Prc, che si è detta «sconvolta dalla sentenza che non ha voluto considerare i fatti genovesi come attribuibili a singole persone ma ha giudicato i ragazzi come se fossero delinquenti abituali». «Mi sconvolge ancora di più - prosegue Giuliani - la distanza abissale che resta tra chi viene condannato per aver rotto delle cose e chi invece non sarà mai condannato per aver rotto esseri umani».

Le risponde Maurizio Gasparri, deputato di An: «La signora Giuliani eviti di ignorare la portata della sentenza sulle violenze del G8. In piazza a Genova c’erano dei delinquenti non dei ragazzi, come dice lei. E interroghi nel profondo la sua coscienza, per chiedersi se sia giusto occupare un posto in Parlamento, frutto della speculazione politica sulla morte di Carlo Giuliani. Il quale era in compagnia di gente che è stata giustamente condannata per le violenze commesse». Per Gasparri la vicenda G8 non è conclusa: « Si deve far emergere la grave responsabilità dei parlamentari della sinistra che hanno sfilato accanto a dei criminali a Genova sette anni fa. Su loro, non sulle forze dell’ordine, va fatta una commissione di inchiesta».

Della sentenza di ieri si è parlato anche durante la manifestazione di Vicenza dei ‘No Dal Molin’ contro la base Usa. Il premio Nobel Dario Fo l’ha definita «Un altro massacro». Secondo l’artista «le condanne rappresentano un momento deleterio sul piano della credibilità del Governo, un esecutivo di centrosinistra che non ha variante, né diversificazione rispetto a quello di centrodestra. Rappresentano la stessa logica di punire duramente i manifestanti e cercare di non infierire sulle forze dell’ordine che hanno massacrato».

«Preferisco non giudicare mai le sentenze, perché altrimenti ci mettiamo al livello di coloro i quali attentano all’indipendenza della magistratura». Ad affermarlo è il segretario del Pdci Oliviero Diliberto, commentando a Reggio Calabria la sentenza relativa ai fatti del G8 di Genova. «Le sentenze - ha aggiunto - si rispettano. Ci sarà un appello, i giudici decideranno. Diciamo che mi aspetto un altrettanto rigore, e forse maggiore rigore visto che si tratta di forze dell’ordine, nel troncone di processo che riguarda gli abusi compiuti a Bolzaneto nella caserma Diaz».