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[Ansa] g8: deposizione De Gennaro, mai ringraziato Colucci

GENOVA, 29 NOV - «Nego di aver fatto ringraziamenti a Colucci per di più a causa di una sua supposta modifica delle dichiarazioni da me istigata. Posso avere espresso un generale compiacimento verso una ricostruzione dei fatti improntata a verità». Sono le parole dell'ex capo della polizia Gianni De Gennaro, indagato per istigazione alla falsa testimonianza, nel verbale dell'interrogatorio davanti ai pm genovesi che si è tenuto il 14 luglio scorso. Nel corso dell'interrogatorio i pm avevano contestato a De Gennaro in particolare due telefonate: una, del 4 maggio scorso, intercorsa tra Colucci e Spartaco Mortola, all' epoca del G8 capo della Digos di Genova e un'altra, del 7 maggio, tra Colucci ed un interlocutore rimasto ignoto.
I pm spiegavano dapprima a De Gennaro i punti contestati a Colucci che lo coinvolgevano. L'ex questore, secondo l'accusa, aveva ricevuto «copia delle dichiarazioni rese da De Gennaro in precedenti interrogatori
avvenuti a Roma» ed aveva «inteso sulla base di queste il vero punto di contrasto con le sue dichiarazioni». Colucci inoltre, sempre secondo l'accusa, aveva ricevuto l'invito a rivedere su tal punto la testimonianza e ciò al fine di aiutare i colleghi imputati a Genova. De Gennaro, a queste contestazioni dei pm, aveva spiegato: «Ribadisco che non ho dato alcuna copia di dichiarazioni, ne ho solo parlato con Colucci anche se non ho fornito alcun suggerimento a tal fine indicato». «Quanto al secondo gruppo di telefonate - aggiungeva De Gennaro - è possibile che avendo avuto contatti e incontri successivi con Colucci possa effettivamente aver fatto con lui qualche commento sulla sua deposizione». Sul punto invece che riguarda l' iniziativa di inviare l' addetto stampa del ministero Roberto Sgalla nella scuola Diaz, la sera dell' irruzione, De Gennaro spiegava: «Non avevo motivo alcuno di dire 'chiama la stampà, tanto più alla luce delle perplessità che poi espressi».