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[processo ai 25] trascrizione sesta udienza difese - Rossi, Nesta, Crisci

PICCOLA NOTA PER LEGGERE LE ARRINGHE DEI DIFENSORI

In questo processo tra gli avvocati e' piovuto di tutto, un po' come tra gli imputati. E' nelle arringhe e nella gestione del processo che emergono i caratteri piu' distinti: ci sono i poveretti in cerca di una vetrina, i professionisti, chi pur di parte politica avversa alla nostra cerca di attenersi alla buona norma di non parlare a sproposito dei clienti altrui e chi lo fa un po' meno; c'e' soprattuto chi onora una lunga tradizione di solidarieta' e chi non lo fa pur rivendicandosi parte della nostra stessa storia politica. A pensarci bene, forse, in questi casi, la desolidarizzazione non e' cosi' aliena dalla cultura politica che si rivendica, e ognuno si assume le proprie responsabilita'. La solidarieta' infatti non e' patrimonio cosi' comune come vorremmo, e i processi di solito sono il teatro piu' triste e drammatico dove dare notizia di questa cruda realta'.

RIASSUNTO - PROCESSO AI 25 - VI UDIENZA ARRINGA DIFESE - CRISCI, ROSSI, NESTA

[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]

P: [procede all'appello]

D: (Rossi) mi occupero' di quella che sono due considerazioni di base sul processo, poi sulle modalita' con cui e' stato gestito l'OP a genova e poi mi occupero' specificatamente di quello che e' accaduto in via tolemaide. nella requisitoria dei pm si da atto che ci sono stati comportamenti violenti da parte dei manifestanti e anche comportamenti inaccettabili da parte delle ffoo. i pm dicono di perseguire le cose senza pregiudizio ideologico sia dei manifestanti che delle ffoo... se gli stessi pm dicono che c'e' bisogno di un processo penale per i comportamenti delle ffoo, sostengono che i comportamenti dei manifestanti vanno contestualizzati, e riassumono i comportamenti dei manifestanti in un unico contesto, che avrebbe avuto luogo per due giorni con un unica soluzione di continuita' nella notte tra ven e sab. nei confronti del corteo delle tute bianche i pm affermano che non si possa ignorare che il corteo arrivava in un contesto gia' conclamato di guerriglia urbana [...] Sono stati analizzati i fatti, e sono stati analizzati anche fatti e avvenimenti che sono avvenuti lontano da questa zona, in altri contesti e in altri avvenimenti. [...] L'accusa e' stata costretta a montature che giustifichino il proprio impianto accusatorio, venendo meno all'impegno che ha preso. [...] Ci sono delle omissioni quando viene interrotta la lettura dei fatti un minuto prima del comportamento ignominoso delle ffoo, ad esempio nella carica di piazza Manin o nelle cariche su Corso Italia. [...] Questa impostazione accusatoria ha consentito di allargare al massimo le maglie del processo e di analizzare come e' stato gestito l'OP durante le giornate di Genova, ma questo e' stato fatto spezzettando gli eventi considerando solo i comportamenti dei manifestanti e non quello delle ffoo.
Io penso che questo processo sia stato onorato dalle difese che hanno cercato di dare una rappresentazione completa degli eventi, per consentire a questo tribunale di giudicare sui fatti. Si deve alle difese se si e' reso pieno merito alla natura del corteo delle tute bianche, inserito nelle manifestazioni del GSF. [...]
La ricostruzione parziale della pubblica accusa non e' giustificata, dato che gli elementi portati dalle difese erano gia' presenti negli atti di questo processo. La procura non poteva ignorare gli ordini di servizio e i loro comportamenti, e i reati che le ffoo hanno commesso. In questo processo viene contestato il reato di aver messo in crisi l'OP, con poi la necessita' di rettificare e virare verso i comportamenti che si sono avuti con l'OP gia' in crisi.
[...] Si ritiene che i comportamenti delle ffoo configurano reati che sono perseguibili d'ufficio, ma rispetto a questi e' stata osservata una assoluta impunita'. [...]
Le conclusioni dell'accusa sono fondate solo sui reperti video, essendo le testimonianze inficiate dal coinvolgimento emotivo e dalla distanza temporale dei fatti. E' stato evidenziato anche dall'avv tambuscio che questo processo e' stato preparato solo sulle relazioni di servizio, senza preoccuparsi di confermarle con degli interrogatori, si sono sentiti per la prima volta in aula gran parte dei 190 testi, e questa e' la dimostrazione dell'inattendibilita' della ricostruzione dell'accusa. [...] Le omissioni, i non ricordo, le contraddizioni forniscono ulteriori significativi elementi rispetto a quanto accaduto, in quanto spesso queste contraddizioni non si possono giustificare se non con l'impossibilita' di spiegare quanto successo, senza mettere in dubbio gli errori e i reati commessi dalle ffoo. [...] Non si possono ignorare tutte queste cose, se siano dovute alla lontananza dai fatti o alla volonta' di nascondere fatti e reati. [...]
Non e' emerso nulla che possa fare ritenere inattendibili i testimoni della difesa, per converso. Questa difesa si associa inoltre all'elogio della testimonianzaz gia' fatto da altri. [...]
Vorrei citare due esempi significativi della disinvoltura dei pm nella ricostruzione degli eventi: l'accusa porta come esempio della continua attivita' delle ffoo quanto accaduto in via barabino intorno alle 14.00 del 21 luglio. Ha escusso chirico e bellini. Questi testi hanno dichiarato entrambi che il contingente e' stato aggredito con un lancio di oggetti da parte delle ffoo. I fatti tuttavia che sono documentati dal reperto 151.290.46, corrispondente al contesto in cui si sono verificati i fatti, dimostra la natura pacifica della contestazione e le lesioni gravi cagionate a un ragazzo minorenne. Questo vice questore e altre cinque persone sono sottoposte a procedimento penale [uno e' anche stato condannato in rito abbreviato a 20 mesi e 10.000 euro, ndr].
Un altro esempio sono le testimonianze di Raffone e Cavataio sul percorso della camionetta su cui si trova Placanica dopo l'assassinio di Carlo GIuliani. Uno dice che non e' salito nessuno, l'altro dice che ha passato la guida ad altri. Poi il defender e' andato direttamente all'ospedale, e poi invece e' passato dalla fiera del mare. [...] CI si chiede perche' c'e' stata la necessita' di dare ricostruzioni diverse dell'accaduto, perche' sono stati dimessi questi militari dopo che erano stati protagonisti di un evento tragico, forse aveva un risvolto per i giornalisti che stavano agli ospedali, dato che la camionetta era un luogo dove si era consumato un fatto grave, un delitto, e forse la camionetta doveva essere repertata.
Quindi il principale argomento probatorio dell'accusa sembra essere basato su video e foto, che sono idonei a contribuire alla ricostruzione dei fatti, ma che non consente di ricostruire il contesto. Un esempio di come sono mendaci le immagini: nel book di FDA ci sono due scarpe adidas sequestrate, e lui durante il g8 ne aveva un paio uguali, ma si vede anche dalle foto che ne ha persa una negli inseguimenti ricomprandosele uguali al suo ritorno. ma questo nuovo paio e' stato inserito come prova, per cui dove sta la verita'? [...]
L'ispettore Corda e' incappato nello stesso problema che si imputa alle difese, ovvero non e' riuscito a tenere fuori il pregiudizio ideologico dalla sua ricostruzione. [...] In sede di controesame si sono esaminati alcuni video scelti dall'ispettore e dopo un'azione di contenimento le ffoo si sono scatenate contro gruppi di ragazzini, o sanitari. [...]
Nel corso delle giornate sono stati arrestati 230 manifestanti, ci sono state moltissime notizie di reato, molti processi quasi tutti finiti con una assoluzione. In questo processo si sono scelte 25 persone a caso. Tra le persone che sono passate per bolzaneto nessuno e' stato imputato per 419 c.p., a parte gli arrestati alla diaz, i quali pero' sono stati archiviati. [...]
Io ritengo che sia fondamentale allargare il discorso su quella che e' stata la gestione dell'OP. Sull'OP si e' dato sempre come un fatto acquisito, ma ne ha parlato specificatamente la dottoressa Della Porta, spiegandoci anche le evoluzioni dell'OP, passando dalla escalation della forza in cui c'e' poco spazio per la liberta' di manifestazione, a una politica di controllo negoziato, in cui si da piu' spazio alla liberta' di manifestazione. Il modello che si e' avuto a genova non fa parte della politica di controllo negoziato che fa parte del patrimonio assodato da decenni nella gestione di manifestazini pubbliche. [...] La Della Porta evidenzia alcuni aspetti: la carica contro le tute bianche non e' una carica di alleggerimento, ma un attacco, che avviene mentre non ci sono attacchi da parte dei manifestanti, si usino dei blindati come vietato espressamente da disposizioni, la carica viene fatta per iniziativa dei cc senza ordine del funzionario, non si cerca il contatto con gli organizzatori. L'intervento non e' stato volto alla repressione di specifici reati, [...] non c'e' stato l'uso di tutte quelle regole di gestione del rapporto tra ffoo e manifestanti. Allora quale ragione ha ispirato l'intervento, che di fatto ha rotto l'equilibrio che ancora c'era? O e' un errore, o e' una strategia inquientante che mette in discussione lo stesso diritto di manifestare. [...]
In questo quadro vanno inquadrati anche i fatti della scuola diaz, perpetrati contro un sito del gsf, dove sono stati posti in essere atti violenti contro i manifestanti. [...] In quei giorni c'e' stato un continuato clima di intimidazione contro i manifestanti, molto pesante. Vorrei far sentire una piccola clip molto suggestiva del clima: [comunicazione radio che non si capisce]. Se avete sentito, io no, pero' fa capire cosa succede.
Quando ci sono stati disordini da settori minoritari dei manifestanti le ffoo non sono mai intervenute, cosa che era nelle loro possibilita'. E' stato accertato che c'erano 15.000 appartenenti alle ffoo. Anche togliendo a questo numero quelli dedicati alla contraerea, i sommozzatori e i tiratori scelti sui tetti, sarebbe fare un torto alle nostre forze di polizia pensare che non siano in grado di intervenire. e non si puo' dire che si sia fatto per tutelare l'OP, percui si e' preferito privilegiare un controllo a distanza.
Venendo ai fatti di causa, come e' noto tutti i danneggiamenti sono avvenuti in piazza da novi senza che le ffoo intervengano in alcun modo. Il capitano Bruno dice che il piazza da novi i manifestanti non stanno facendo nulla e si stanno solo organizzando. Tale piazza era dedicata ai COBAS che dovettero rinunaciare alla propria manifestazione. Al primo contatto con le ffoo il tutto si divide in due gruppi, uno verso corso torino e l'altro verso levante. [...] In queste fasi l'unico contatto diretto e' l'aggressione a un sanitario del GSF in corso torino, come da rep 177 e rep 150.3. Un altro intervento dio forza posto in essere e' lo sfondamento con la pala meccanica del cancello di viale kennedy in un momento in cui non c'era nessuno sulla barricata, ne' nel piazzale. I manifestanti erano costantemente sotto il controllo delle ffoo, sia attraverso le telecamere del traffico, attraverso gli agenti in borghese, travestiti da giornalisti e acluni non certo vestiti da poliziotto come si sa. [...]
Un emblema e' la situazione davanti a Marassi, dove le ffoo sono arretrate non appena alcuni sparuti manifestanti hanno attraversato il ponte. [mostra la scena dal film di Ferrario davanti a Marassi]. [...] Se ne va e nel giro di un quarto d'ora succede tutto e non c'e' piu' nessuno a Marassi. IL blocco nero intanto va su circonvallazione a monte, e attraversa piazza Manin. Il pm ci racconta di una situazione in costante movimento, difficilmente difendibile, visto che erano facilmente identificabili. [...] In piazza Manin il contingente di Pagliazzo Bonanno vi si reca per inseguire i manifestanti, quando ci arriva lancia una selva di lacrimogeni sui manifestanti di rete lilliput, alcuni dei quali vengono anche manganellati, ma solo due vengono arrestati. [...]
[...]
QUesto ci puo' aiutare a spiegare e interpretare cio' che e' successo in via tolemaide. Sempre nell'ambito di quello che e' l'elogio della testimonianza, volevo esaminare le dichiarazioni del dr. gaggiano, del dr. piccolotti, del dr. guglielmino e dal teste Giulietto CHiesa. Il dr. Gaggiano ci da la sua versione dei fatti: doveva accompagnare la testa del corteo, mentre a un certo punto ha ritenuto di accompagnare il corteo parallelamente; afferma che i blindati sonos tati chiamati solo per la carica di punta vagno; la cosa sarebbe stata dovuta a esigenze di servizio. Il dr. Guglielmino afferma che i servizi sono stati cambiati all'ultimo minuto, alle 13.30, e lui e' arrivato in piazza rossetti al posto di gaggiano. Dice di aver visto manifestanti violenti che gli hanno lanciato addosso di tutto. Solo in risposta a questo lui avrebbe lanciato lacrimogeni. [...]
[...]
[ ripercorre la carica di punta vagno e le false dichiarazioni degli ufficiali circa questo episodio ]
[...]
[ ripercorre il processo di Bolzaneto e ne fa una critica ]
[...]
Con questo ho concluso il cappello introduttivo. [...]
[...]
[ ripercorre l'organizzazione dei cortei del 20, e del corteo delle tute bianche in particolare ]
Nei mesi e negli anni successivi, ci ha detto Raffaella Bolini, nessuno ha messo in discussione in successivi incontri tra i membri del GSF che il corteo delle tute bianche abbia violato il patto che si era stretto uslla natura simbolica e difensiva anceh delle azioni dirette. [...] Preme in questa sede sottolineare, non ricostruiro' minuto per minuto quello che e' avvenuto in via tolemaide, ma vorrei evidenziare le contraddizioni dei testi principali che sono stati sentiti rispetto a questa fase del g8: Gaggiano, Mondelli e Bruno.
[ ripete i falsi commessi da questi testimoni, gia' riepilogati da tambuscio ]
[ riepiloga la ricostruzione cronologica della carica di via tolemaide. di nuovo ]
[ riepiloga la ricostruzione tra le 15:30 e le 16:30 non compresa nella consulenza della difesa ]
[ mostra i video relativi ]
[ evidenzia che gli scudi di plexiglas vengono portati davanti al blindato dai cc e non dai manifestanti; e che quando parte la carica del reparto di Gaggiano alle 16:01 il corteo e' ancora molto consistente e si stende per tutta via tolemaide ]
[...]
In base a questa ricostruzione, ammesso che i video abbiano un valore probatorio come dice l'accusa, si vede che la ricostruzione dell'accusa e' inattendibile, in quanto non risulta che tra le 15:10 e le 15:30 i cc si siano solo ritirati con un solo movimento dei blindati a velocita' elevata. La disponibilita' del controllo di via tolemaide e delle vie laterali era completamente in mano dei manifestanti. E' lo stesso capitano Bruno che ci dice il contrario nella sua testimonianza. Quindi via tolemaide non era nella completa signoria dei manifestanti. Quando non c'era la carica la zona era bloccata dall'intervento delle ffoo. Io non so cosa voglia dire il pm con la frase sulla completa signoria: certamente stavano facendo un corteo autorizzato che e' stato impedito. [...]
[...]
La ricostruzione operata dal pm non tiene in considerazione il fatto che i manifestanti stessero esprimendo le loro liberta' fondamentali, sanciti dagli articoli 11 e 17 della costituzione, collocati nella sua prima parte per il loro valore. [...]
[...]

[l'aula e' narcotizzata, ma almeno non e' sotto shock]

[...]

[conserva lo spunto polemico alla fine, definendo le ffoo "un branco di criminali che hanno leso molto di piu' l'immagine dello stato che non una macchina bruciata e che hanno leso l'onore di molte persone che svolgono il loro lavoro di poliziotto con onesta'", forse era meglio non anestetizzare il tribunale con due ore di ricostruzione gia' fatta da altri]

D: (Rossi) Chi ha vissuto le giornate del g8 non ha potuto che chiedersi se tanta ostilita' da parte di chi ha il compito di proteggere il nostro ordinamento, quest'ultimo non fosse giunto a uno stadio terminale. ma per fortuna questo ha tenuto. [...] per questo solo la magistratura puo' dare dimostrazione di imparzialita'. la pubblica accusa viceversa ha mostrato una parzialita' eccessiva, a partire dai comunicati richiamati dall'avvocato menzione, [...] con costanti opposizioni dell'accusa ad acquisizioni della difesa anche quando queste erano tese a individuare reati. Si ricorda a titolo esemplificativo l'opposizione dell'accusa a domanda fatte da questa difesa al signor Cavataio. Se l'interesse e' quello di accertare la verita', perche' mi ha fermato. l'accusa e' pubblica, non e' altro. [...] E questo si conclude con un impianto accusatorio che non si e' mosso di un millimetro.
Questo e' un processo in cui si chiedono condanne esemplari. questo processo fara' molto, la sua sentenza fara' molto, se ne parlera' ovunque, una sentenza con un valore politico molto elevato. [...] Non si fara' influenzare dalle manifestazioni di piazza, ne' dalle dichiarazioni di molti parti politiche che vedono questo processo come un risarcimento per i processi contro le ffoo. [...] Di questo non possono rispondere i presenti imputati.

[ pausa ]

D: (Nesta) Voglio rappresentare a questo tribunale la mia parteciapzione emotiva ai fatti che hanno portato a questo processo e a questo processo. Io sono venuto a genova in quei giorni con lo stesso treno con cui e' arrivato FDA, il primo treno organizzato da rif com per i manifestanti che volevano partecipare ai cortei e al contro vertice. Perche' i manifestanti non volevano solamente partecipare ai cortei, ma anche ai contro vertici, ormai una pratica consolidata, di cui io mi ricordo uno dei primi quando c'era ancora il g7 a napoli. Io ero su quel treno come avvocato, FDA come manifestante. Ero a Genova come avvocato, come dimostra il libro bianco di genova in sono ripreso a pag 128, insieme all'avvocato Crisci. Cercavamo di capire perche' la zona gialla stesse diventando rossa. e perche' noi siamo venuti a genova come avvocati? alla fine di febbraio 2001 io, la crisci e altri avvocati dei giuristi democratici siamo andati in delegazione in turchia, dove nel dicembre del 2000 l'esercito entrando nelle carceri speciali aveva massacrato centinaia di prigionieri comunisti e kurdi. Li gli avvocati contemporanei che sono i nostri corrispondenti turchi ci hanno chiamato. Siamo andati e siamo tornati verso febbraio marzo 2001. Era qualcosa che a me particolarmente aveva fortemente turbato. Mentre eravamo li' all'aereoporto, io abbracciai l'avvocato crisci dicendo "meno male che siamo in italia". Le ultime famose. Neanche un mese dopo il 17 marzo durante una manifestazione comunicata a Napoli, come vuole il TULPS, e io ero presente come manifestante, come vado spesso ai cortei, in qualita' di attivo membro di associazioni ambientaliste, per la tutela dei minori e dei malati di aids. io non ho potuto partecipare a questo processo perche' il venerdi' c'erano le udienze per il processo dei fatti della caserma raniero, che e' l'equivalente di bolzaneto nei fatti di napoli. Dopo questa nostra visita in turchia abbiamo lanciato un appello per venire a genova come osservatori, cosi' come lo facciamo in colombia, in turchia, in posti che sono considerati poco democratici. Siamo venuti come osservatori in quella che ci aspettavamo come una situazione forte ma che mai ci saremmmo immaginati sarebbero diventate quello che abbiamo vissuto. Unt errore, delle immagini che io a distanza di sei anni ancora vivo sulla mia pelle, un clima che io ho sempre definito come una situazione cilena. Quello che i filmati o le testimonianze non hanno saputo riprodurre e' che c'era un clima terribile, non c'erano bar, non c'era nulla, la citta' era blindata. c'erano ventimila rappresentanti delle ffoo e i manifestanti che erano venuti a genova con le migliori intenzioni possibili, per partecipare alle piazze tematiche. Abbiamo trovato un clima di guerra: gli elicotteri sulle teste, i manganelli battuti sugli scudi come una legione romana, e non una forza civile europea. [...] Io sono abituata a lavorare fianco a fianco con polizia, carabinieri nei processi per camorra, per abusi, e ci siamo ritrovati che con me sostenevano l'accusa contro i criminali sono diventati quelli contro i quali ci dovevamo difendere. tutti noi. anche io che avevo 40 anni e con una stazz ache non mi permette grandi attivita'. ci siamo ritrovati in questo clima senza capire perche' e dove. [...] vi dicevo questa mia presenza a genova in questa veste mi da modo di leggere questi filmati che vedete a distanza di anni, con il senso di... non c'era nessun ordine pubblico da tutelare perche' non c'era il pubblico, non c'era nessuno, solo noi e le ffoo. Perche' vi dicevo che sono coinvolta? E' in relazione a quello che e' accaduto a FDA. Anche lui viene dall'irpinia, come me. io e sua madre abbiamo fatto lo stesso liceo. veniamo da una realta' in cui l'impegno e' fatta di cose quotidiane [...] di espressione di dissenso che e' garantito dalla costituzione, una costituzione tuttora vigente che nasce dalla resistenza e che noi abbiamo il dovere di difendere. una costituzione che e' stata calpestata a genova: pestaggi, aggressioni, guerra a chiunque che si ponesse come difensore dei piu' deboli, bastava una maglietta.
Torniamo indietro: prendiamo questo treno, gioioso, da Napoli. Arriviamo la mattina a genova. Ci organizziamo. Io ero ospite di colleghi a genova. FDA e' stato inviato al carlini. FDA non era mai stato a genova, non sapeva manco cos'era il carlini. Quando uno arrivava in stazione uno veniva dirottato in uno dei vari posti. Non e' stata una scelta, ma un'indicazione che lui ha seguito insieme al suo gruppo.
Perche' partecipa al corteo delle tute bianche? Perche' e' quello che parte dal carlini. Lui era diretto a piazza paolo da novi dove c'era il concentramento dei COBAS. lui ha seguito il corteo per arrivare nel centro di genova. ha seguito chi partiva dal carlini. FDA si e' sempre reso disponibile per essere interrogato, a parte la prima volta in cui non sapeva che cosa gli si chiedesse... Lui e' venuto ed e' venuto a raccontarci che e' fino da quando e' piccolo che partecipa alle manifestazioni. IL padre di FDA e' un sindacalista dei COBAS scuola. LUi ha sempre partecipato alle manifestazioni, si e' sempre impegnato politicamente insegnando italiano agli stranieri, e professionalmente studia psicologia per fare l'educatore di bambini. Questo ragazzo arriva a genova, e lo vedete dentro al dvd personale di FDA: suona canta balla con la banda degli ottoni. E' lo stesso ragazzo che chiama il padre la sera e dice: "papa ho conosciuto il segretario del partito", l'attuale presidente della camera, "quando venite?", perche' stavano venendo con il secondo treno. gli dice che si incontreranno al concentramento dei COBAS. E poi? Il buio, il vuoto. Perche' questo ragazzo che partecipa alla manifestazione del carlini, pensando che si svolga come quella del 19, si stacca dal suo gruppo, dicendo che va a fare delle foto. Sono le 15:22 di quel 20 luglio 2001. Lui e' davanti alla testuggine a fare foto. Il corteo, un corteo non vietato, viene caricato inopinatamente e brutalmente dalla polizia. Cosa accade? E qui e' fondamentale il principio che la responsabilita' penale e' personale, anche in concorso, anche in associazione come gli viene costruita addosso a un ragazzo di 20 anni. Si trova coinvolto da solo in una carica di polizia, senza sapere che cosa accade. Cosa fa? Cerca di fuggire. Non ci sono vie di fuga. Il panico. Il panico che vi racconta. I lacrimogeni... trova per terra un passamontagna per terra, fortunatamente, come io ho perso la bandana e ho trovato una maschera da mettere davanti agli occhiali. Non l'ha usato per travisarsi come gli e' contestato, perche' senno se lo leva mentre viene fotografato con una pietra nel libro bianco? La permanenza di FDA in quei giorni e' tra le 15:22 e le 15:35... Quellol che si vede dopo, si celebra in un'altra aula, quella di Bolzaneto. Perche' FDA viene inseguito, massacrato, manganellato, e finisce in ospedale e poi a Bolzaneto. Al di la' di queste foto che lo vedono meglio ancora... guardiamo il rep. 237: non guardiamo la foto, non FDA che lancia una pietra, ma il volto del fotografo che non riesce neanche a fare un afoto talemnte e' sconvolto da quello che sta accadendo. Noi non neghiamo di aver tirato qualche pietra. Noi diciamo che la situazione era assurda. Come assurda e' l'ipotesi del 419 cp, che non riesce ad attaccarsi a nessun elemento proprio a FDA.
La responsabilita' penale e' personale, e entrano in gioco due scriminanti. La prima e' il titolo V, l'OP. Quale OP? Se qualcuno ha turbato l'OP non sono stati i manifestanti. Noi li abbiamo visti quelli che hanno distrutto e saccheggiato genova: non li ha fermati nessuno [ma se parlasse solo dei cazzi suoi? magari, eh... invece deve fare le tribune politiche sulla pelle altrui, ndr].
Si viene a costruire questa ipotesi che come giustamente diceva menzione non abbiamo assolutamente traccia e giurisprudenza se non una sentenza dell'80... piu' di vent'anni fa. Ritorna la devastazione e il saccheggio con una costruzione abnorme. E io sul punto vorrei riportare all'epoca dei fatti FDA fu sottoposto a obbligo di firma, e l'avv. Ferrari all'epoca codifensore presento' ricorso per cassazione, e rigetto' il ricorso dicendo pero' che l'accusa a FDA era una costruzione della magistratura.
E' a questo tribunale che io vengo a chiedere di valutare in concreto se quello che abbiamo visto fare a FDA cioe' due o tre pietre e' devastazione e saccheggio. [...]
Noi non abbiamo una normativa di riferimento per il 419... Mi e' molto piu' familiare, anche se tengo a precisare come difensore di parti civili, altre forme di attivita' concorsuale. Io vengo da napoli, abbiamo il problemino della camorra, c'e' una faida in corso, con morti ammazzati da tutte le parti. In questi processi sulle questioni del concorso ho avuto modo di studiare, leggere, sentire, decine e decine di elementi a sostengo dell'impossibilita' di cucire addosso il concorso atipico, quello che fondamentalmente vediamo individuato come una compartecipazione psichica... Io vorrei sottolineare al tribunale una sentenza che e' stata abbondantemente chiacchierata e discussa: sezioni unite 21.05.2003 n. 22327, 24.10.2004 relativo all'omicidio pecorelli per intenderci. Cosa ci dice la suprema corte nel momento in cui si deve andare a individuare la fattispecie criminosa e l'ipotesi del concorso? Che non basta che ci sia una serie di elementi che possono essere ritenuti confortanti una partecipazione, ma la partecipazione deve essere voluta, anche se morale, anche se psichica. Ora questo tribunale ritrova nelle due o tre pietre viste da FDA, una volonta' di partecipazione a cosa? Riscontriamo una sua attivita' di voler cmq saccheggiare e devastare genova? Dove l'andiamo a leggere? Dov'e' la prova della volonta? Anche se si parla di dolo eventuale, cmq una volonta' ci deve essere! Cosa abbiamo di questo ragazzo? Due tre foto dove tira una o due pietre. IN tutte le migliaia di foto!
L'impianto accusatorio parte dal fatto che ci sia stata una attivita' precipua di devastazione di genova, e che tutti quelli che c'erano partecipano. Li' non c'e' stato nulla di tutto questo. Li' ognuno pensava alla propria sopravvivenza. Questo ragazzo si e' trovato in mezzo a una situazione in cui non capiva piu' niente, le urla, i lacrimogeni, polizia... Ha lanciato qualche pietra, che cmq e' scriminata dall'art. 4.... perche' non possiamo non tenere conto che le ffoo devono proteggere i manifestanti non attaccarli... che andassero ad attaccare i tamburini e quegli altri delinquenti... che chi ci ha provato si e' trovato la testa spaccata come vincenzo miliucci per mia conoscenza personale. [...]
[ grazie, nesta. vendere alcuni coimputati per salvare chi? il figlio del tuo amico d'infanzia? Era necessario. Sei come tutti gli altri ]
D: nella costruzione della compartecipazione psichica l'impianto si basa sulla comparazione con i disordini degli stadi. non c'entra nulla. se io sono tifoso di una squadra, non dipende da dove vengo. non solo. ma le tifoserie hanno nel loro bagaglio la vioolenza., partono armati e travisati. lui e' partito da napoli con la maglietta di suo nonno durante la seconda guerra mondiale, con una macchina fotografica, con un paio di jeans. Non aveva nessuna bardatura, nessuna cosa... nessun interesse aveva... e' un ragazzo di 20 anni che studia psicologia che viene da un piccolo paese. non e' un delinquente, non e' un criminale. non e' uno per cui si possono chiedere 6 anni, che non vengono chiesti neanche per quelli che sono riconosciuti come membri di associaizone mafiosa. Se esistesse la legge del taglione, visto che ha tirato tre pietre e gli hanno spezzato la mano destra per strada, poi gliel'hanno ricucita e poi gliel'hanno rispezzata a bolzaneto. Siamo a posto cosi'no? [...]
In quel momento c'era la guerra a genova. uno non sapeva che fare. l'epilogo e' che quando si e' tolto da quella situazione e' stato pestato come una zampogna da un gruppo di poliziotti. [...]
Ora a distanza di 6 anni cosa dobbiamo sentire. Ormai sappiamo cosa e' successo, lo abbiamo visto su lucarelli, il commissario montalbano, santoro... lo sappiamo... mica possiamo rifare la storia su 25 sfigati coinvolti nel maxiprocesso... dato che moltisssimi altri processi sono stati celebrati e sono tutti stati assolti oppure al massimo qualcuno condannato per resistenza. Per gli stessi fatti! Per gli stessi fatti!.
Certo non e' legittimo lanciare pietre, in condizioni di normalita'! Io vado in manifestazione non mi permetto di fare un danneggiamento! Infatti questo non e' l'approccio di FDA. E? incensurato. Lo conoscono tutti. Non ha mai dato adito al benche' minimo problema. COsa lo fa diventare un devastatore? Quei 33 minuti in cui succede l'iradiddio! Una situazione sconvolgente. Non si puo' ritenere che sia colpevole di concorso in devastazione e saccheggio.
Io non vado oltre, perche' altri hanno gia' spiegato che la crisi dell'OP e' dovuto alla non capacita' di gestione dell'OP da chi vi era preposto. Non c'e' l'ipotesi del 419 cp, perche' nessun atto lesivo... l'accusa non ci ha dato prove di chi ha raggiunto la pietra lanciata da FDA. Lo abbiamo visto saccheggiare? Distruggere. Ha raccolto un sasso che qualcun altro ha divelto... li abbiamo visti chi erano, che erano mesi che si scrivevano che volevano distruggere genova! LI abbiamo segnalati alla stazione di brignole prima della diaz... e chi paga per tutto questo? questi 25 sfigati... perche' l'accusa non ne ha identificata neanche una di queste persone. [...]
[ proprio il vizio eh!]
Questo tribunale ha il dovere di accertare le responsabilita' personali e non si puo' ritenere in pericolo la pubblica tranquillita' perche' a genova non c'era nessuno. Quale pubblica tranquillita'? Le uniche vite che sono state messe in pericolo sono state quelle dei manifestanti.
Allora, e concludo. Se noi ci ritroviamo nell'ambito del dolo generico noi non possiamo ritenere che ci sia la volonta' di danneggiare e saccheggiare e di realizzare un periocolo in se'. La camorra e' un pericolo a prescindere dal fatto che e' in piazza, ma qui no. [...] Sul concorso non si puo' assolutamente costituire e sulla scorta di tutti questi elementi e riportandomi all'arringa dell'avvocato menzione, io chiedo l'assoluzione di FDA con formula ampia e con estremo subordine e solo a scrupolo difensivo, riqualificare il reato a lui ascritto e concedere tutte le attenuanti

[ pausa ]

D: (Crisci) articolero' il mio intervento facendo dei salti tra il diritto e i fatti un po' per non annoiare, e un po' perche' si capisce meglio le richieste del pm come sono nate, sia tutti gli episodi che sono stati posti alla vostra attenzione. io faccio questo preambolo perche' mi sono trovato in condizione di difendere un imputato con una richiesta da parte della pubblica accusa per essere piu' realisti del re in cui si sono chiesti anni per AF e MC che ho ricevuto una volta sola. Un mio assistito e' stato condannato a 16 anni di carcere per un omicidio avvenuto in questi termini: il mio cliente aveva ucciso il padrone dell'albergo, lo aveva tagliato a pezzi, e lo aveva messo in frigorifero. Ora mi ritrovo a difendere una persona che ha espresso il suo modo di essere in un contesto per il quale gli viene chiesto quasi 16 anni di carcere.
La contestazione di questi reati parte dall'applicazione di una norma molto discussa in questi ultimi tempi... non voglio dire che i magistrati sono condizionati dai poteri politici, ma il fatto che questo reato sia stato riscoperto contemporaneamente in tutti i tribunali d'italia, vuol dire che c'e' un indicazione socio politica che va non verso i cittadini e il riequilirbio dei loro diritti ma va verso la repressione del dissenso di cittadini in metodi che sono sempre stati espressi dalle masse in lotta, da coloro che hanno ritenuti di essere oppressi sin dalla loro nascita, giustamente quando si parla di banche del dna, di carte d'identita' elettroniche... quale societa' stiamo creando in cui ogni cittadino e' controllato ovunque, registrato, e l'uso di queste continue violazioni della privacy servono anche e soprattutto alla repressione del cittadino. Diciamo anche per concedere la buona fede sulla tutela dei diritti. Fermo restando che in molte societa' piu' evolute uno puo' usare il nome che preferisce. In Inghilterra se vogliamo andare in albergo non dobbiamo dare nessuna identita' registrata... perche' in italia vige ancora il sistema della divisa. Se uno gira per strada senza documento puo' essere portato in questura. queste cose sembrano normali, i cittadini le accettano, ma perche' io se do un certo nome e non risulto nelle persone ricercate, devo subire un fermo per identificazione. Queste cose sembrano normali ma se si vanno ad analizzare le liberta' di espressione, di circolazione e altre liberta' che non sembrano piu' esistere, non capiamo perche' in una manifestazione in cui ci sono dei danneggiamenti o degli scontri, c'e' stato questo salto da parte della magistratura per cui si deve usare il 419, come non accade negli ultimi 30 anni.
questa e' la risposta che vogliamo: perche' adesso si decide di usare il 419? e non altri reati che si sono da sempre usati in questi contesti? Perche' devono essere ascritti sotto il titolo di un reato che e' stato previsto alla fine della guerra... [...]
Nel 1946 abbiamo la presa del carcere di Milano, con i mitra. E non e' stata contestata la devastazione. E negli anni settanta in 1000 detenuti hanno devastato un carcere a Torino e sono stati assolti dal reato di devastazione, con tanto dell'attenuante di grande valore morale e sociale. Allora andando a vedere un quadro complessivo della nostra societa': qual e' il criterio di democrazia, di societa' felice, di cittadini liberi? Una societa' dove si sfruttano i bambini per costruire abbigliamenti che poi vengono pubblicizzati qui in italia, come per esempio quelli della Benetton? Un mondo in cui si sfruttano persone dei paesi del cosiddetto terzomondo per fare le nostre scarpe? [...] questo tipo di societa' piace a qualcuno? A qualcuno si, perche' si e' teorizzato un mondo globalizzato per fare cooperare tutte le societa' che lo dominano per recuperare profitti che in societa' democratiche i cittadini non accettano di lavorare 14 ore al giorno praticamente gratis. Adesso anche in italia con una lunga storia sindacale sta cambiando, con il lavoro precario. Tutto questo ha mosso chi e' venuto a genova: anche i black block; anche coloro che non sono black block ma sono stati additati come tali; anche coloro che sono venuti scambiati per altro. Quei giorni a genova e' venuta addirittura una mucca portata da amici francesi che volevano dimostrare la possibilita' di essere un'impresa diversa, una affermazione critica del consesso del g8.
A differenza della collega che si e' meravigliata del fatto che a genova sia stata calpestata la costituzione, e il diritto del cittadino non solo di manifestare ma anche di protestare le scelte del governo, della comunita' europea, o di altro. Abbiamo diritto a protestare, non solo a manifestare. Abbiamo diritto a portare le nostre idee con qualsiasi mezzo: con le parole, con scritte - che se sono fatte su un muro vengono perseguite d'ufficio anche se sarebbe necessaria la querela - con altri mezzi. IL giusto e lo sbagliato dipende dal punto di vista. Qui ci troviamo in un processo in cui si pretende di dividere i buoni dai cattivi, anche dagli avvocati. Pare che noi dobbiamo dire alle ffoo cosa doveva fare. La polizia ha deciso di fare quello che voleva fare: hanno chiuso la citta', un solo cittadino ha fatto un ricorso legale alla magistratura, e si e' visto rispondere che i prefetti possono fare quello che vogliono in materia di OP. Questa parola, OP, che non e' definitia da nessuna dottrina, proprio per lasciarla vaga e lasciarla usare da chi norma il titolo V, o da chi lo subisce, o da chi sceglie norme che sono volutamente aleatorie, come il nostro pm che dice che i fatti di devastaione e saccheggio si configurano con plurimi danneggiamenti. Questo vuol dire che si trasformano le norme: il danneggiamento prevede anche il danneggiamento plurimo. Nel codice non c'e' scritto qualcosa di diverso. La devastazione e' l'effetto di quell'attacco a quel concetto evanescente di OP. L'avvocato Menzione vi ha spiegato benissimo la situazione.
Bisogna fare una scelta, in questo tribunale: in primo luogo sul principio per cui la responsabilita' penale e' personale. I pm hanno scelto che per alcune persone c'era un concerto tra le persone, [...] ricordandosi di dire "hanno devastato" e "hanno saccheggiato" a ogni episodio. senza sinonimi. Questo per dire quale e' stata la loro scelta specifica. Il reato 419 e' stato inserito nel famoso libro II che nonostante non e' piu' solo il libro dei reati contro la personalita' dello stato, e' oggi nell'ambito dei reati specifici. Pero' questi reati come il 414, 415 e altri fino al 421, e' un reato che viene inserito in questi reati contro lo stato, perche' puo' essere inserito in questi reati, che sconvolgono l'ordine costituito senza abbatterlo. Ma e' questo il senso del reato, il senso di non volere che anche senza la volonta' del 285 si voglia sconvolgere il sistema armonico, a volte democratico a volte no, perche' in italia tra il sistema fascista e quello attuale c'e' stato un sistema intermedio almeno... [...] Alcune persone hanno un sneso di rispetto per le persone in divisa, giustamente, ma la maggior parte delle persone ha un senso di timore, un retaggio di altri periodi storici. Come e' successo a genova. Le persone avevano paura. [...] I fatti di Genova sono rimbalzati in tutto il mondo, forse perche' c'erano giornalisti di tutto il mondo e non solo italiani, altrimenti come abbiamo appreso da poco sono abituati a uniformarsi al potere... ma l'italia in quei giorni non e' stata famosa perche' i black block hanno fatto l'assalto o cosiddetto tale al carcere o per aver bruciato qualche macchina, ma per le azioni della polizia, per i loro interventi, per le torture di bolzaneto, per l'irruzione criminali alla diaz... non vado avanti perche' sono davanti a giudici togati e non e' vero che i reati non vanno contestualizzati: i reati vanno contestualizzati. [...] Nessuno ha avuto coraggio di pronunciarsi su questo reato: la corte costituzionale nessuno ce l'ha mandato; le sezioni unite della cassazione non si sono pronunciate; forse vorrete farlo voi se vogliamo dire che tutti i cittadini che hanno partecipato a quei giorni si devono ritenere inclusi in questo reato. Noi riteniamo che presto questo reato andra' alla corte costituzionale. Per anni il reato di blocco stradale e' stato usato contro le proteste dei lavoratori, fino a che la corte costituzionale ha levato ogni ambiguita'. ANche la scelta del 419 e' stata prodromica a colpire lotte specifiche a seconda del governo che avremo: e' una scelta politica, come lo e' stata per il blocco stradale, o per la violenza privata usata per i picchetti durante le lotte dei lavoratori. I magistrati hanno sempre accordato questo uso dei reati, ma chi e' che dice ai pm di usare dei reati in un modo o in un altro in un determinato momento storico. Perche' le magistrature di milano, torino, roma, genova hanno cominciato a usare questo reato che non veniva usato dai tempi della guerra? Chi e' che ha dato queste indicazioni? In funziona di cosa? [...]
Questi cittadini che oggi cominciano a capire grazie all'apertura della scuola nei decenni passati, alla disponibilita' del popolo italiano dell'alfabetizzazione gratuita, e' cresciuta la cultura media degli italiani, per decenni... In europa i giovani studiano tutti, fanno gli erasmus, conoscono altri giovani, hanno capito che ci sono diritti da preservare, e per questo i fori sociali sono diventati appuntamenti internazionali. perche' la cultura cresce, e l'esistenza di alcuni tra questi giovani che hanno scelto di manifestare il dissenso in forma anche violenta, salvo commettere dei reati, o di fare scelte diverse dalla massa degli altri manifestanti, perche' anche questo dovrebbe garantire la democrazia... sempre nei limiti... perche' nessuno ha voluto devastare genova. Ci sono state alcune azioni che configurano alcuni reati che ci sono sempre nelle manifestazioni. Non voglio ricordarvi genova nel 1960. Sono stati commessi dei reati. erano cittadini genovesi. eppure sono stati commessi dei reati. il 18 marzo del 1977 a roma ci furono delle manifestazini enormi: furono saccheggiate delle armerie, furono attaccati i parcheggi della polizia di stato, e' successo di tutto. Nessuno e' stato accusato di devastazione e saccheggio. Sono avvenuti delle cose molto piu' gravi di quelle di genova. NOn c'e' stata questa scelta: chi e' stato arrestato ha risposto di resistenza, di danneggiamento, qualcuno e' stato accusato solo perche' conosciuto, ma alla fine dei gradi di giudizio le persone sono state condannate per i reati che hanno commesso e non per altri reati fantasiosi come il 419. La stessa cosa a bologna nel 1977, a milano quando dei manifestanti hanno sparato per strada. A genova ci sono stati spari, ma solo da parte delle forze dell'ordine. In ogni caso in altre citta' se qualcuno ha risposto con le armi ha risposto di lesioni, non di 419 cp.
Io ho scelto di fare l'avvocato perche' non mi sono sentita mai in grado di giudicare nessuno. non diro' davanti a voi cosa hanno fatto gli altri. diro' se i miei assistiti hanno fatto dei reati o no, ma non me la sento di dire ci sono persone che hanno fatto reati e non li hanno perseguiti e viceversa. chi e' stato identificato, voi siete li' apposta per valutare e decidere se ha commesso dei reati e a cosa deve essere condannato. [...]
Alla fine dopo la parte specifica faro' anche delle conclusioni, perche' i reati commessi dalla polizia e da questo governo che ha promosso tutti i partecipanti ai fatti gravi di genova, voglio dire, nessuno sicuramente premiera' i ragazzi di questo processo che forse se lo sapevano prima si mettevano la divisa per fare dei danni, cosi' venivano promossi...
qualcuno confonde le decisioni giudiziarie con quelle politiche e pensa di poter fare finta di niente. chi ha preparato un certo clima? non decidera' su questo la magistratura, perche' non sono portati a giudizio, da questa procura che non ha voluto trovare i responsabili... voglio dire... anche placanica ce l'ha detto no? io ero li' sono rimasto da solo senza nessuno intorno... qualcuno avra' deciso dei container la notte tra giovedi' e venerdi?
i cittadini sono stati scossi dalle gabbie, dai tiratori scelti, dalla citta' deserta... [...] Addirittura una teste ci ha detto che "meno male che avevano aperto il di per di perche' almeno anche la gente del quartiere ha potuto fare la spesa"... [...] la citta' genova e' stata offesa e non si e' ribellata, ma e' stata offesa da chi ha deciso tutto questo.
Le responsabilita' dei dirigenti non le vedremo. ma siccome in ogni processo si parla solo "dei fatti che abbiamo portato a processo". no, noi nei processi dobbiamo contestualizzare i fatti per definire i reati. partiamo da come sono state definite le prove. [...]
Allora abbagliati da questa scientificita' dei sistemi... in questi giorni per ogni cosa succede si va dai RIS, pure se cade una foglia, che per anni nessuno se li e' filati. Ossia la mania della scientificita', ha travolto i nostri pm. Soprassediamo su quello che dicono i testimoni. Perche' per i pm sono bravi solo i testimoni che vanno a favore loro, per gli avvocati la stessa cosa. per fortuna ci sono i tribunali che decidono.
le foto distorcono la realta': faccio un esempio per tutti. le prime foto sembrava che stesse a mezzo metro. poi si prende un'altra foto e si vede che ci sono 4 m. Una foto puo' ingannare. Ce ne sono un paio anche di AF. I filmati pure. Perche' la legge prevede che la foto o il video debba essere illustrata da chi l'ha fatta. Non si puo' valorizzarla appieno senza un testimone. Il testimone e' importante, non la foto. Per questo noi dall'inizio non volevamo questo sistema di produrre materiali e foto di ignoti, o di persone che non vogliono venire a testimoniare. I pm hanno raccolto foto e video dappertutto senza citarli, eppure i nomi ce li hanno. Perche' non ce li hanno presentati come testi, e noi avvocato non potevamo fare nulla, eprche' il fascicolo e' contro ignoti... lo possono usare solo i pm... noi non sappiamo nulla. I tre dvd famosi sono gia' un'operazione tecnica di assemblaggio che e' una perizia. Un conto e' se stampi le foto da una pellicola, ma se e' una macchina digitale le puoi modificare le foto. Noi non possiamo accettare come prove un'elaborazione tecnica e una cernita fatta dai pm. I tre dvd non sono prove. Sono effetti digitali di una fotografia che e' quella che appare all'obiettivo. Non e' quella che appare a un essere umano. Noi vogliamo che i fatti siano descritti dagli esseri umani, perche' una fotopuo' indurre un errore. Questa foto che viene indirizzata senza dare la possibilita' agli avvocati di vederle, prima non dopo... [...]
Dovrete entrare con l'immaginazione nel lavoro di criterrio usato per poter costruire questa "prova". Su questo lo dico in anticipo io chiedo che non siano usati come prove. Mentre vi invito a guardare il riscontro dei testimoni e con la scelta diversa. Fortunatamente anche le difese hanno portato altre dvd, altri foto, altri costrutti... una volta aperta questa strada. Per esempio guardate con attenzione alcune cose che abbiamo dovuto guardare anche noi.
Per quanto riguarda AF purtroppo dobbiamo andare a cercare... vi dico che all'inizio abbiamo fatto la richiesta al tribunale del riesame di revoca, il pm e' venuto in aula con una foto in cui AF guarda dentro una macchina, una fiat brava... era laprova che e' presente e che ha partecipato all'incendio dell'auto. E' esattamente come la foto di carlo giuliani: e' una persona che curiosamente guarda dentro una macchina. e dal filmato si vede la differenza. Si vede AF che guarda la macchina, c'e' gente che arriva sparge qualcosa, e AF sempre con in mano solo lo scudo e nient'altro si gira e se ne va. Che cosa significa questo? E' la prova che le foto e i filmati ingannano l'occhio umano. Dire che questa persona ha partecipato all'incendio non e' credibile, se si vede il filmato si vede che se ne va! [...]
Ma guardiamo il giro che ha fatto AF, perche' e' piu' facile incriminare le persone di cui si e' trovata l'identita'... perche' e' una scelta chiara quella di incriminare solo degli italiani. AF gia' e' stato punito, ha dovuto lasciare il lavoro, ed e' stato toccato nella sua vita privata. Cmq facendo un ex-cursus: AF appare una perosna che finalmente dopo anni che sta in un lavoro molto opprimente ed evidentemente non una persona violenta, come ci dice la stessa signora del suo posto di lavoro. AF e' una persona tranquillissima, che non viene neanche convolto in questioni sindacali, una persona diversa da quella che puo' essere accusata di 419. Ma al di la di questo, andiamo a vedere realmente che cosa AF o questa persona indicata come AF fa. Dobbiamo intanto rilevare che l'identificazione della persona non e' stata fatta con crismi scientifici: lo spiego nella mia memoria difensiva. [...]
Se date uno sguardo da profani tra le foto degli scontri e la sua foto segnaletica e' evidente che c'e' una grande somiglianza, ma non e' prova che siano la stessa persona. Danno un grado di probabilita'. E quando dicono che la compatibilita' e' totale lo dicono. Ma per AF non lo danno. [...] Allora andiamo a vedere se dei testi lo riconoscono. E qui nasce la storia dell'isp. abate, che e' gia' in pensione, e che ricorda prima bene e poi non bene: "potrei averlo visto ovunque, ma dopo che ho visto il giornale, c'ho pensato su, e ho capitoche doveva essere quel postino che l'ho riconosciuto dai capelli". Alla domanda su quante volte lo avesse sto risponde "una volta sola, quella". Questa cosa non combacia con le perole del pm: "e' stato riconosciuto perfettamente da abate". Ma questo non basta, perche' abate dice che molte persone hanno chiamato alle poste per dire che hanno riconosciuto nella foto il postino. le si chiede chi glielo ha detto e lui risponde la capa del personale, la mioli. Questa dopo varie domande viene fuori e dice: "non sono io che ho ricevuto le telefonate, me l'ha detto un altro ancora". Noi abbiamo chiesto di sentirlo, ma non e' stato sentito. Allora che significa: che quello che hanno detto abate e la mioli sono chiacchiere de relato. "voci di corridoio" ci dice la mioli. ALlora le voci di corridoio sono diventate telefonate, pero' non si sente chi le ha raccolte. Dopo di che', l'altro elemento e' che la sua macchina e' stata vista nei pressi di un centro sociale tre mesi prima di genova e si presume che stesse dentro il centro sociale. Si presume. E' stata vista la sua macchina, che era a brescia nei giorni di genova. Perche' il pm rinvia a genova AF? Perche' ci sono tante foto. Andiamole a vedere
La prima, quella della fiat brava, che abbiamo gia' visto che non puo' mostrare nessun reato. Per non parlare poi delle molotov di marassi che avrebbe tirato in concorsi. L'assalto a Marassi! Cosa succede a marassi? sara' successa una tragedia. Nelle foto si vede il carcere, con in mezzo un blindato e una costruzione, e i manifestanti che sono su una scalinata e vedono il tutto dall'alto. Vedono il tutto, alcuni scendono e si avvicinano rotolando dei cassonetti per evitare che chi e' nel blindato li colpisca. AF si accoda, e i cassonetti rimangono a meta' strada del ponte. Poi qualcuno tira dei sassi, e anche lui allora tira un sasso, verso il blindato che se ne sta andando. L'unico sasso che tira! [...]
Voglio dire: i cassonetti li usano per difendersi, senno' se li portavano fino al carcere... La volonta' di queste persone a cosa e' intesa in quel momenot? E' tesa a evitare di essere colpiti con un lacrimogeno. Poi si vede questa persona che tira un sasso. Ma com'e' che questa persona deve tirare un sasso e lo prende da terra? Torniamo indietro! A piazza da novi AF si arma! Avra' danneggiato un segnale stradale... in paolo da novi c'e' gente con vestiti di tutti i colori... AF sta li, dovrebbe essere venuto da roma, vede persone che tolgono mattonelle e lui si unisce. e che ce fa? Se volesse usarle per qualcosa perche' non se le porta dietro? Solo per dimostrare che danneggia per danneggiare, non e' che ha una volonta' ulteriore. Le mattonelle e il palo rimangono li'. Anzi pochi minuti dopo viene rotto il vetro del credito italiano, e AF non c'e'... anche alla firpo AF con un calcio non rompe una vetrina, serve qualcos altro... e' un emulazione di quel ragazzo che si sente cosi' caricato in una giornata cosi'... possiamo dire che e' un atteggiamento che rafforza? [...]
Poi assalto al carcere: le persone si sono trovate li' davanti, si sono esaltate e basta. E' una manifestazione dimostrativa... succede dappertutto... chiunque si trova davanti a una agenzia di lavoro interinale, all'epoca fu distrutta la gabetti a roma perche' mancavano le case per gli studenti... era una maniera dimostrativa di protestare... [...] cosi' e' stato dimostrativo tirare due sassi a un carcere: quello e' un luogo di internamento di persone che vengono escluse dalla societa', che non sono quelle che dovrebbero starci, ma quelle che si scelgono di mandarci... questo e' quello che pensano quelle persone, e ognuno ha le sue opinioni... Perche' se il black block erano 500 come si dice, in 500 un assalto al carcere sarebbe stata una cosa seria... questa e' una cosa dimostrativa... i metodi sono quelli in tutto il mondo.
Poi AF continuaa seguire qste persone, gli saranno sembrate le piu' folkloristike, ma non parla con nessuno, passa di fronte alle situazioni, anche davanti al di per di.... c'ha sempre il suo scudo... una persona impedita fin dall'inizio, c'ha solo sto scudo che gli occupa una mano... passa che ci sono le persone che entrano ed escono.... e addirittura ce lo dice la signora Patti che dopo che qualcuno e' entrata e ha distrutto le cose che c'erano, le persone sono passate dopo con il caldo, e tutto, hanno preso due cose da bere e se ne sono andate... cioe' qualcuno ha preso le patatine, sono ragazzi... fanno i duri, ma poi si prendono le patatine...
Voglio dire a roma negli anni 70 si facevano le cosiddette spese proletarie... all'epoca quando entravano ste persone e tutti aspettavano questi gruppi perche' a un certo punto uno diceva "questa e' una spesa politica" e tutti aspettavano il momento adatto per andarsene con un carrello, la gente del quartiere.... anche a genova: la gente era chiusa in casa, la gente vede aprire il di per di, e che devono fare... sono entrati tutti... mentre chi ha aperto hanno dimostrativamente rotto le cose in sprezzo del commercio... [...]
[...]
Di questo personaggio non abbiamo prove, abbiamo al massimo un paio di foto di danneggiamento e una mezza resistenza... c'e' solo la finalita' emulativa... gli hanno detto di portare delle cose per difendersi... come dicevano quelli del carlini: "ci porteremo gli scudi" e via dicendo... questo ragazzo ha visto che cosa succedeva e quindi si e' messo pure lui... [...] anche il cantiere di savonarola... nessuno ha fatto denuncia, erano 4 assi e due tubi... [...]
Ci sono persone molto attive ma che non sanno bene quello che fanno: perche' prendere le pale e poi lasciarle la'? perche' disselciare e lasciare le pietre la? Non sanno quello che fanno!
[...]
[...]
Ossia queste cose sono avvenute. Noi siamo qui per alcuni fatti, ma altre che sono avvenute hanno creato il terrore tra i cittadini, mentre nei filmati mentre questi bruciano due macchine ci sono persone che girano qui e li' a curiosare. Era un altro il clima di terrore. e queste persone non hanno mai pensato di creare un clima di terrore. [...] e hanno deciso di volta in volta dove andare, non erano neanche italiani per la maggior parte... il concerto di cui parla il pm, che cosa dobbiamo colpire, e dove e come e perche'? NOn e' stato colpito tutto indistintamente... Se c'e' un concetto del pm di pianificazione, allora dobbiamo trovare le piantine... Abbiamo trovato solo le piantine del GSF, che all'inizio i pm volevano usare come prova... In piazza da novi ci dovevano essere i COBAS, e invece non l'hanno fatto, c'e' anche un video con uno dei COBAS che se la prendono con sti ragazzi... addirittura due dirigente dei COBAS sono stati arrestati perche' vicino a una vetrina che sembravano parlare con i ragazzi... li hanno ricercati con pagine di giornale spendendo soldi... e ci ritroviamo con 25 persone su 300 mila perche' nessuno ha il coraggio neanche in quest'aula che tutti devono essere difesi.
[...]
[ mostra come il tatuaggio di AF e il tatuaggio del soggetto che viene incriminato che sono diversi! ]
[...]
Perche' hanno descritto come fanno i riconoscimenti, non hanno nulla di scientifico. Siccome il professore che avevo citato ha avuto un ictus e non e' potuto venire, ma abbiamo le prove di quello che hanno detto gli agenti che hanno proceduto ai riconoscimenti.
Vorrei riassumere sta cosa dei testi, perche' sono tanti... [...]
Abbiamo i testi campasso e cavalera per cui non c'e' compatibilita' totale, abbiamo la mioli che non riconosce mai perfettamente AF, poi abbiamo le telecamere e penso di aver parlato di tutti gli episodi. [...]
Questa difesa ha segnato tutti i momenti in cui viene ripreso questo personaggio che si dece essere AF: prima immagine a piazza da novi, da cui si vede un tatuaggio diverso da quello di AF; poi abbiamo il transito in via tolemaide dove si dice che partecipa agli scontri buttando bottiglie o robe del genere, in tutte le immagini si vede questo tizio che guarda e se ne va, sembra totalmente disinteressato; poi ci sono le azioni di fronte al carcere di marassi, cioe' dare una mano a mettere due campane in mezzo alla strada e e tirare un sasso a una camionetta dei cc; poi c'e' la scena della macchina in cui guarda dentro la macchina e se ne va prima che la incendino; poi e' in via canevari dove cammina, non fa nulla; davanti al di per di guarda la gente che entra e esce dal di per di, senza fare nulla.
Allora la sola presenza... denota partecipazione al reato? Mentre guarda da un'altra parte? Mentre se ne va?
[...]

Io chiedo che voi delineiate questo reato che viene usato in maniera cosi' impropria. forse ha un fine deterrente. io vedo una difficolta' con questa interpretazione che in alcuni casi hanno giustamente derubricato, come nel caso degli scontri dopo la morte di due ragazzi in carcere a torino.
[...]
La sentenza che farete avra' una sua importanza, in positivo o in negativo tutto e' relativo, mi spiace per il papa. A volte per pigrizia o per non voglia di protagonismo i giudici si adeguano alle impostazioni, ma siamo di fronte a fatti gravi che si sono verificati e che hanno inciso in questa citta' dove speriamo che la gente abbia capito, ma io credo che lo abbia capito chi sono i protagonisti di questi fatti gravi, perche' molte persone hanno aiutato le persone che fuggivano dalla polizia, hanno dato acqua da bere alle persone che resistenano, la popolaziomne di questa citta' ha risposto in maniera realistica e concreta, senza essere spaventata dai manifestanti.
[...]
Mai la risposta dlela polizia e' stata come in quei giorni e come il 17 marzo del 2001. Sono situazioni che hanno portato a un crescendo di antagonismi tra manifestanti e fffoo. Vi prego di giudicare avendo in mente tutto quello che e' successo e non solo alcuni episodi. Ritengo di avervi illustrato che sia che quella persona sia AF che non lo sia, non ha commesso il 419 cp.
Mi dispiace se alcuni colleghi hanno trovato piu' facile difendere le persone che sono state aggredite dalla polizia, ma io non ho trovato problemi a difendere AF che nonostante sia stato colpito nel lavoro, nella famiglia e in tutti gli aspetti, e' rimasto tranquillo, lavora come volontario in un canile, incensurato, senza carichi pendenti, che non ha mai commesso atti violenti.
Ritengo che sia una persona che non si merita una condanna, ne' tantomeno una condanna come quella richiesta dal pm uguale a quella che ha preso una madre che avrebbe ucciso il figlio... cioe' ci deve essere un criterio di proporzionalita'? non ci possono essere le stesse condanne per dei crimini orribili e delle scelte politiche!
Per questi motivi AF non merita condanne. Se deve essere condannato deve essere condannato per quegli episodi in cui la persona che si pretende essere lui abbia fatto un danneggiamento o aiutato qualcuno materialmente a danneggiare. [...]
Ritengo che per AF cosi' come rappresentante della difesa che sia assolto perche' il fatto non sussiste cosi' come contestato, perche' il fatto non costituisce reato non esistendo l'elemenot psicologico, e che cmq vogliate derubricare eventualmente in danneggiamento o resistenza quello che emerge dalle prove o dagli indizi che ritenete di avere. [...]
In ogni caso ricordiamo che non solo e' una persona incensurata, ma anche mai neanche segnalata ne' sul posto di lavoro, ne' in contesti quali stadio o di altro tipo. [...]
Io ritengo che voi possiate fare una sentenza di questo genere. 15 anni nell'ottica dell'accusa hanno un significato, ma nell'ottica delle prove, di una persona incensurata, di quasi 40 anni, e' totalmetne assurda. gia' 6 anni sarebbe il massimo dei massimi di questi casi. [...]
[ attacca la pippa sulle missioni di pace e lo sfruttamento del lavoro minorile :) e che venire a genova era giusto ]

[ affronta analogamente la posizione di IM ]