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[processo ai 25] trascrizione quarta udienza difese - avv. Di Rella e Bogliolo


RIASSUNTO - PROCESSO AI 25 - IV UDIENZA ARRINGA DIFESE - DI RELLA, BOGLIOLO

[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]

P: [procede all'appello]

[ i difensori di oggi non si sono mai visti in aula, ndr ]

D: (Taddei) [presenta la richiesta di rinvio dell'avvocato Daddabbo per maternita']
P: da chi e' sostituita l'avvocato Daddabbo?
D: non saprei
P: qui nelle ultime udienze e' sostituito da Tambuscio
P: il presidente rileva che la sostituzione dell'avvocato Daddabbo per le udienze del 6 e 9 nov e' stata depositata in cancellaria dall'avvocato Tambuscio. Pertanto restano valide le sostituzioni effettuate in udienza in quanto la nomina e' stata depositata otto giorni dopo. Dopodiche' il pm esprime un parere? Vuole leggere l'istanza?
A: (Canciani) il pm rileva che il certificato presentato prescrive riposo ma non inattivita' assoluta. la riteniamo inaccoglibile e chiede di disporre un accertamento medico legale per verificare la situazione.
[...]
P: il certificato medico non indica impedimento assoluto, pertanto rigetta l'istanza.

D: (Bogliolo) [...] devo premettere qualcosa all'inizio della mia discussione e prima di entrare nel merito della discussione se la fattispecie sia devastazione e saccheggio o debba essere derubricato. Chi vi parla ha sempre vissuto a genova, e ho vissuto quei giorni nella zona rossa, perche' ci vivo, e ho vissuto tutta la situazione dal punto di vista di un amore viscerale per la citta' di genova. Mi rendo conto che qualcosa e' successo e che la citta' e' stata violata, da un gruppo politico che ha deciso di fare un g8 a genova, un luogo meno ideale per realizzare questo evento. Non e' la citta' adatta. Violata anche dagli sbarramenti, dalle modifiche della citta' che sono state realizzate. Credo che il g8 sia stato una violenza nei confronti della citta'. Violata anche da chi ha partecipato alle manifestazioni e certamente quanto e' successo non debba piu' ripetersi. Il problema piu' che altro e' andare a vedere se queste persone che sono oggi sotto processo in numero molto limitato rispetto all'approccio della procura stessa, che dovrebbe portare a processo migliaia di persone.
Partiamo dall'interpretazione del 419 cp, perche' se leggiamo la dizione del 419 'chiunque commette fatti di devastazione e saccheggio', ovverosia chi e' fotografato e certamente identificato di atti di devastazione e saccheggio, ed eventualmente il discorso della procura sul concorso morale.
Non esiste una tradizione giurisprudenziale, ma al massimo un paio di sentenze... [...]
E' chiaro come dicevo prima che se seguiamo questa ipotesi, questa situazione allora in questo processo non dovrebbero sedersi sul banco degli imputati le limitatissime persone portate a giudizio, ma quelle centinaia di persone che stavano in piazza rossetti, in piazza tommaseo, o all'angolo tra corso torino e via tommaso invrea. Se seguiamo questo percorso chiunque ha partecipato seguendo determinate ideologie, determinati desideri, trovandosi in una determinata situazione senza darsela a gambe ma rimanendo a curiosare, dovrebbe rispondere del concorso morale. Il tribunale deve valutare momento per momento le singole responsabilita' e ognuno debba rispondere per le singole condotte che potra' provare. CHi ha commesso devastazione e saccheggio, chi e' stato trovato in una banca o in un supermercato potra' rispondere di questo, ma chi no non potra' certo rispondere di questo. [...] Io penso che dovrebbe rispondere di danneggiamento o resistenza.
Io vorrei leggere le sentenze che abbiamo visto, pochissime, sul 419 cp, e vorrei fare riferimento a una sentenza di genova che non parla di devastazione e saccheggio, e vorrei dire qualcosa rispetto alle sentenze di devastazione e saccheggio. E' la sentenza della corte d'appello del 5 ott 2005 che era stata chiamata a giudicare sull'appello di alcune persone che hanno partecipato a scontri tra tifosi: in questa sentenza il tribunale ha fatto riferimento al concorso morale e aveva concluso che bastava essere stati ripresi o visti in un momento concomitante nella stessa zona in cui si erano verificate le lesioni per rispondere in quel frangente di concorso morale. La corte d'appello, diversamente motivando, assolve tutti coloro che sono stati condannati per concorso morale. [...]
La conseguenza qual era che tutti coloro che sono stati ritratti ina tteggiamenti violenti devono rispondere in concorso materiale della resistenza ma non del ritenuto concorso morale nel reato di lesioni. La corte d'appello conclude dicendo che 'bisogna andare a valutare situazione per situazione, caso per caso e ogni soggetto deve rispondere dei reati che compie nei singoli fotogrammi; la mera presenza di un imputato in un singolo fotogramma non e' la prova certa della sua partecipazione a un determinato specifico reato'.
Io penso che debba essere questo l'approccio anche in questo caso. [...]
Devono rispondere di tutto perche' hanno tirato una pietra? o perche' si trovavano cvicino al blindato assaltato? Se e' cosi' allora avrebbero dovuto essere portati a giudizio tutti. Altra situazione sono persone che hanno dato atto di danneggiamenti provati.
In questa situazione io ritengo che per DPA e PP queste persone sono state fotografate in una situazione in cui PP lancia delle pietre e con in mano un guinzaglio in atteggiamento aggressivo nei confronti delle ffoo. PP e' accusato di essersi portato da casa questo guinzaglio, mentre PP dice di averlo trovato, ed e' da notare che il guinzaglio trovato a casa sua non e' compatibile con quello delle immagini. Sia PP e che DAP non hanno nessun collegamento con gruppi politici, gruppi ideologici; hanno partecipato stupidamente a un determinato contesto, ma nulla di piu' e nulla di diverso di quello che hanno fatto migliaia di persone. In questo processo forse si sarebbe dovuto arrivare a imputazioni nei confronti di determinati soggetti ma non nei confronti delle persone oggi imputati, perche' dai video della procura abbiamo visto lanci di pietre e un atteggiamento aggressivo ma non certo comportamenti atti a realizzare la devastazione e saccheggio.
Io chiedo al tribunale di non usare il reato del 419, e di accertare quale possa essere la responsabilita' del soggetto fotografato delle immagini. Ritengo che la responsabilita' penale e' personale e che debba rispondere solo delle azioni che ha effettivamente compiuto. Ritengo non sia riconoscibile il concorso morale ma uniformarsi alla sentenza della corte d'appello che concorda con queste mie richieste. CHiedo che PP e DPA siano derubricati a quei reati previsti e ipotizzati inizialmente cioe' quelli della resistenza e del danneggiamento. Sono persone che hanno un profilo sociale normalissimo e credo che siano presenti solo per caso in quella situazione. PP ci dice: 'in quel momento ho perso la testa dopo che ho subito le cariche e ho fatto cose che normalmente non avrei mai fatto'. 'Ho fatto cose di cui mi debbo vergognare', dice nell'interrogatorio, ma non parliamo certo del reato di cui al 419 cp.

D: (Di Rella) io sono stato assente per quasi tutto il procedimento, ma non perche' lo ritenevo di scarsa rilevanza. E' un processo sicuramente importante, qualunque sia la sentenza. Sono rimasto assente perche' dopo la lettura degli atti e dopo alcune udienze mi ero convinto che SN fosse totalmente estranea ai fatti. E non e' il classico discorso in cui il difensore dice 'il mio assistito e' innocente'... Ero convinto. Ne ero talmente convinto che quando l'avvocato Taddei mi ha chiesto quando discutevo io ho detto 'tanto ci metto due minuti che l'assolvono'. E sono rimasto stupito per le pene cosiddette severe ma non esemplari che ammontano a sei anni per SN. Assurdo.
SN viene identificata come la convivente di DPA. Ma come si giunge all'indicazione di SN come soggetto interessante nei filmati. Si vede insieme a DPA e altri, sicuramente, ma vengono fatte delle comparazioni che determinano somiglianze: il sesso, l'eta', il fatto di essere di razza negroide ma di pelle chiara... E vorrei sapere da dove si desume la 'razza negroide'? Forse per l'origine sudafricana dell'imputata? La verita' e' che ha le caratteristiche tipiche di tutti i mulatti.
Ma ammettiamo pure che sia lei nei filmati. SN partecipa alla manifestazione come altre 200 mila persone. Viene filmata nei fotogrammi del pm, e vedendo il filmato nella sua interezza e' tutto piu' chiaro... SN non risulta lanciare oggetti, ma neanche particolarmente interessata a quello che avviene. Perche' a fronte del cosiddetto assalto al blindato volge le spalle. A fronte di soggetti che lanciano pietre corere nella direzione opposta. E' difficile rilevare una partecipazione a eventi delittuosi, quali che siano i reati contestati.
Il pm cerca di coinvolgere SN forse perche' molti soggetti non sono stati identificati, cercando di sostenere il concorso morale. Il concorso morale trova il suo fondamento nella possibilita' che il concorrente rafforzi il disegno criminoso. SN chi e' per rafforzare il disegno criminoso di centinaia di soggetti che hanno commesso diciamo dei reati? CHe in tutta la citta' si sono lasciati andare a comportamenti forse illegittimi. Io non credo che la presenza di SN abbia potuto influenzare il comportamento di soggetti. Forse altri ce l'hanno questo potere, non certo SN.
Perche' questo rafforzamento possa sussistere occorre anche che da parte di chi commette il reato vi sia la percezione di questo sostegno. SN sta a trenta quaranta metri, come si fa a dire che sostiene chi commette i reati.
Io credo che SN vada assolta, che non le si possa contestare reati di nessun tipo.
Ma nel caso che voi riteniate che la procura abbia ragione e la semplice presenza in piazza rafforzi la volonta' criminosa di chi fa scontri durante il corteo, allora e' il caso che dopo la sentenza rimettiate gli atti al pm, e che tutti i soggetti riconscibili presenti in piazza e che hanno sicuramente maggiormente potere di influenza come Bertinotti, Casarini, Agnoletto, altri, debbano essere imputati. Io ritengo che se passa questo principio dovreste imputare anche me, che ero in giro in quei giorni a curiosare. Io chiedo l'assoluzione.